"Problemi gravi" nel M5S Pescarese, la lettera della Blundo mette tutto nero su bianco

01 Agosto 2013   11:09  

Emegono altri retroscena sulla partecipazione della senatrice Enza Blundo alla riunione del Movimento 5 stelle di venerdì sera a Pescara.

Noi titolammo che la Blundo era stata cacciata dalla riunione come altri militanti, da parte del commesso dell'hotel.

In quanto, ha spiegato lo stesso commesso, l'affitto era stato disdetto dagli stessi promotori della riunione. 

Purtroppo ancora non conosciamo chi avesse riservato la stessa e chi, di conseguenza, ha avuto l'autorità per annullare la riunione.

La cittadina Enza Blundo ci ha comunque telefonato per sottolineare come fosse "capitata lì per caso" e che la sua presenza non era nè necessaria, nè in programma.

L'onorevole Gianluca Vacca  ha confermato la versione della Blundo. 

Alcune mail inviate dalla stessa senatrice smentiscono però questa versione ufficiale, e fanno, invece, chiaro riferimento a "gravissime problematiche" sorte all'interno del movimento pescarese, tanto da rendere necessaria la presenza di una "garante" aquilana e non uno dei tre onorevoli eletti sulla costa, tra i quali lo stesso Gianluca Vacca.

Nelle mail appare chiarissimo come la senatrice si scusi con gli attivisti aquilani e si dichiari disponibile ad annullare la sua partecipazione a Pescara per la coincidente riunione aquilana.

Ieri, secondo il regolamento dei grillini, le candidature per le elezioni regionali dovevano essere rese note, ma ad oggi ancora nulla.

Sintomo di una conflittualità che non è "di qualche disturbatore", ma che si insinua nel movimento stesso spaccato fra i suoi rappresentanti e portaborse e gli attivisti?

Uno scenario già visto in altri partiti e chissà se adesso i grillini s'inventeranno il loro #occupyGrillino?

 

 


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