Processo Bussi Bis, le parti civili, la richiesta del Pm di derubricazione è un vero colpo di scena

16 Dicembre 2015   15:40  

"La richiesta di derubricazione del fatto da doloso a colposo, formulata dal pm Anna Rita Mantini, e' stata un po' un colpo di scena. Se verra' accolta la richiesta, verra' comunque riconosciuta la sussistenza del fatto".

Lo ha detto Franco Perolino, avvocato di parte civile in rappresentanza del Comune di Pescara, nell'ambito del procedimento bis sulla mega discarica di rifiuti tossici, rinvenuta nel marzo 2007, a Bussi sul Tirino (Pescara).

"Ci auguriamo che il giudice concluda con la piena affermazione delle responsabilita' degli imputati - ha commentato Lino Sciambra, legale di parte civile del Comune di Castiglione (Pescara) -.

L'ipotesi della derubricazione confermerebbe comunque che i fatti sussistono e aprirebbe il campo alle azioni risarcitorie sul piano civile".

"La richiesta di derubricazione - ha sostenuto l'avvocato Fabrizio Di Carlo, difensore di Bartolomeo Di Giovanni, imputato come direttore generale dell'Aca - era in parte prevedibile, alla luce di come era stato condotto l'esame dei consulenti nominati dal pm. In ogni caso noi insisteremo perche' sia riconosciuto che il fatto non sussiste". 


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