Processo Sanitopoli: le accuse dell'ex-moglie all'onorevole Sabatino Aracu

31 Ottobre 2011   14:00  

Il ruolo di uno dei principali imputati al processo Sanitopoli, l'onorevole Sabatino Aracu, al vaglio del collegio giudicante nella lunga udienza odierna al tribunale di Pescara. In aula a deporre la sua ex moglie Maria Maurizio chiamata a riferire su un memoriale consegnato in Procura nel maggio del 2009, nel quale vengono formulate accuse ben precise su presunti comportamenti illeciti del parlamentare abruzzese, anche e non solo nell'ambito dello scandalo sulla sanità.

In particolare si é parlato del periodo in cui, anno 2002, Aracu, in qualità di coordinatore regionale di Forza Italia, si adoperò con tutte le sue forze per la nomina di Vito Domenici alla guida dell'assessorato regionale della Sanità.

La Maurizio ha riferito di un pranzo in una trattoria romana presenti lei, Aracu e Domenici, nel corso del quale il suo ex marito avrebbe passato all'assessore un foglietto con su scritto un elenco di cliniche ed imprenditori della Sanità e di fianco un importo, una sorta di tariffario, in particolare ricorda, in questo elenco Villa Pini e Villa Letizia. La Maurizio ha anche riferito di come il suo ex stravedeva per Giancarlo Masciarelli che spesso incontrava, anche in vacanza in Sardegna, e poi delle frequenti visite nel loro appartamento di Via Sulmona a Pescara, dell'ex manager della asl di Chieti Conga, con cadenza mensile dal 2003 al 2005 e talvolta anche di Angelini.

Entrambi portavano delle buste, di carta Conga, di plastica Angelini. All'interno cospicue somme di denaro; tra i centomila e i duecentomila euro con banconote di 100, 200 e 500 per Conga e importi decisamente superiori per l'ex titolare di Villa Pini, mazzette che spesso riponeva lei stessa in cassaforte. Si é parlato anche di regali di un certo pregio, bracciali e collane per lei, orologi rolex per l'ex marito.

Questo per quanto riguarda nello specifico la pertinenza diretta sui fatti contestati in questo processo, ma si é parlato anche di altre vicende che hanno fornito al collegio giudicante presieduto da Carmelo De Sanctis, un quadro certamente non edificante di Aracu: delle sue ambizioni, ai vertici della Federazione Nazionale prima e internazionale poi di Hockey e pattinaggio, sullo scenario politico ed anche imprenditoriale, ed anche di come abbia insistito, malgrado il parere negativo di molti, per far disputare in Abruzzo i Giochi del Mediterraneo del 2009.

Sul versante politico si é parlato di presunte tangenti per la candidatura in Parlamento di Filippo Piccone, preferito in una rosa di papabili più qualificata. Tangenti che vedrebbero in qualche modo coinvolti anche personaggi come l'Onorevole Cicchitto che però va ricordato che per questo procedimento é stato pociolto. In rassegna di fronte al collegio, anche il ricco patrimonio di aracu, tra appartamenti, barche, posti barca in Sardegna, di fronte al quale la Maurizio. ha riferito, si é sempre chiesta come facesse ad averne la disponibilità rispetto ad un sì cospicuo ma comunque limitato stipendio di parlamentare.

Tra questi il superattico di Via Nicola Fabrizi a Pescara che sarebbe stato pagato in contanti con una prima tranche di 480 mila euro  in banconote da 500, e sul quale sarebbe stato acceso successivamente un mutuo. E' cominciato solo da poco il controesame dell'avvocato di Aracu, la nota penalista Giulia Bongiorno, puntato molto sulel vicende relative al processo sulla sanità, per chiarire le circostanze nelel quali Conga e Angelini consegnavano le presunte tangenti. Si andrà avanti per tutto il pomeriggio quando parleranno anche gli altri avvocati difensori.


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