Processo lungo 8 anni, donna si ritrova senza casa né lavoro

La prossima udienza nel 2016, ma c'è già la prescrizione

30 Marzo 2015   09:56  

Un caso limite di "giustizia lumaca", quello nel quale suo malgrado si è ritrovata ad essere protagonista una donna di Cepagatti, sinora rivelatosi per lei un clamoroso boomerang.

Anna Roselli, madre di due figli, è infatti da ben 8 anni coinvolta in un procedimento penale, da lei stessa intrapreso. Da quanto si apprende, nel 2007 la donna sporse denuncia contro gli ex suoceri, nonché co-proprietari al suo pari di un centro estetico a Montesilvano: a quanto risulta, la Roselli aveva deciso di lasciare l'attività dopo la separazione dal marito e, "benché rassicurata sull'inesistenza di debiti relativi alla società e sulla mancata emissione di titoli di credito", sarebbe venuta a sapere di cambiali ed assegni recanti la sua firma, da lei mai apposta.

Gli ormai ex suoceri vennero denunciati con l'accusa di truffa, ma in seguito a tale contestazione la Roselli si ritrovò a sua volta impossibilitata a lavorare (se non saltuariamente) o ad aprire un conto corrente, essendo stato il suo nome segnalato alla centrale dei rischi, e di seguito subì persino il pignoramento della casa.

Il tutto mentre il processo si dipanava e tuttora si dipana assai a rilento: l'ultima udienza risulta essersi svolta lo scorso febbraio, la prossima non avrà luogo prima del prossimo anno, ma nel frattempo, come ulteriore beffa, il reato contestato agli ex suoceri è già caduto in prescrizione.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore