Processo sui rifiuti, i PM chiedono 5 anni per ex assessore Venturoni

05 Ottobre 2015   15:10  

 Cinque anni di reclusione per l'ex assessore regionale Lanfranco Venturoni e l'imprenditore Rodolfo Di Zio, un anno e sei mesi per il deputato di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, l'assoluzione per non aver commesso il fatto per l'imprenditore Ferdinando Ettore Di Zio, l'assoluzione perche' il fatto non costituisce reato per l'ex amministratore delegato della societa' Team Teramo Ambiente, Vittorio Cardarella, e una multa pari a 100mila euro per la societa' Deco del gruppo Di Zio.

Sono le richieste formulate oggi dai pm Gennaro Varone e Anna Rita Matini, nel corso dei processo sui rifiuti in corso a Pescara davanti al Tribunale collegiale.

La vicenda giudiziaria ruota attorno alla realizzazione a Teramo di un impianto di bioessiccazione.

Le accuse, a vario titolo, sono corruzione, istigazione alla corruzione, abuso d'ufficio, peculato, turbativa d'asta, millantato credito.

Per Lanfranco Venturoni e l'imprenditore Rodolfo Di Zio i pm, inoltre, hanno chiesto l'assoluzione di uno degli episodi di corruzione contestati .


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