Proposta di legge di "Albergo Diffuso", per valorizzare aree dimenticate

17 Giugno 2013   16:03  

Un centinaio di borghi, frazioni e centri storici dell'Abruzzo, spesso dimenticati ed abbandonati, troveranno presto nuova vita e si trasformeranno in 'alberghi diffusi'. Per farlo scende in campo il Consiglio regionale, con un progetto di legge che ha per obiettivi la valorizzazione di aree ormai spopolate, la promozione di un'offerta turistica che spinga la crescita economica e la riscoperta del patrimonio culturale.
Il progetto di legge, è stato già depositato, ora inizierà l'iter legislativo in Commissione per l'approvazione in Consiglio regionale.
Tra frazioni isolate, borghi e centri storici, dall'alta montagna, passando per la collina e fino ad arrivare al mare, la legge consentirà di riscoprire e valorizzare la storia, le tradizioni, la cultura e il patrimonio architettonico di aree spesso sconosciute.
In questo modo si darà una risposta alla nuova domanda turistica.
L'albergo diffuso, d'altronde, più che un soggiorno rappresenta un vero e proprio stile di vita che coinvolge le comunità e le attività locali e che genera un significativo indotto economico.
"La proposta – ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano – è concepita per offrire agli ospiti l'esperienza di vita di un centro storico, in luoghi esclusivamente storici, potendo contare su tutti i servizi alberghieri, quali accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e servizi comuni per gli ospiti, che alloggiano in case e camere a breve distanza tra loro". 
"Una legge – ha aggiunto – finalizzata ad assicurare il recupero dell'edilizia, favorire la vivibilità attraverso nuove forme di ospitalità e generare occupazione.


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