Questione SNAM a Sulmona, ora il sindaco, traduca in fatti gli impegni presi in campagna elettorale

19 Settembre 2016   11:12  

Con il consenso unanime del Consiglio Comunale, il Sindaco Casini ha assunto l’impegno a proseguire la lotta per impedire che la Snam possa insediare sul nostro territorio i suoi dannosi e pericolosi impianti.

E’ una lotta civile, democratica e nonviolenta, che da quasi nove anni vede in primo piano i cittadini i quali, però, hanno sempre agito in sinergia con le istituzioni democratiche, ben consapevoli del ruolo fondamentale che esse svolgono per la difesa dei diritti fondamentali della nostra comunità.

La delibera approvata il 17 settembre (la decima), riconferma il “no” anche all’ipotesi di una centrale ad alimentazione elettrica e quindi sgombra il campo da una fantasiosa soluzione che, secondo alcuni, avrebbe rappresentato il “male minore”, mentre in realtà essa sarebbe stato solo un espediente per consentire alla Snam di occupare il nostro territorio, per poi realizzare a pieno il suo piano.

Spetta al primo cittadino di Sulmona attuare quanto approvato e contenuto nella delibera consiliare. Spetta a lei mettersi alla guida del movimento e svolgere una efficace opera di raccordo con tutte le istituzioni locali (Comuni, Provincia e Regione) e con i Parlamentari affinchè il Governo nazionale sospenda ogni procedura autorizzativa rispetto alla centrale e al metanodotto e attui finalmente la volontà del Parlamento tesa ad individuare, attraverso un apposito tavolo tecnico, una soluzione alternativa all’attuale progetto Snam.

E’ quanto ha stabilito la Commissione Ambiente della Camera nel 2011 e come hanno confermato e richiesto con lettera sottoscritta e consegnata a Renzi, i 14 Parlamentari di diverse aree politiche, il 17 dicembre 2015 nella conferenza stampa al Senato: l’alternativa al progetto della società proponente è, infatti, da individuarsi al di fuori della dorsale appenninica, stante la sua estrema vulnerabilità sotto il profilo sismico, come dimostra purtroppo la sequenza di disastrosi terremoti, ultimo quello di Amatrice, verificatisi nel corso degli ultimi venti anni.

Il nostro auspicio è che il Sindaco Casini, così come ha dimostrato per un altro progetto fortemente impattante (le bretelle autostradali di Toto), metta tutta la sua determinazione nel contrastare , con tutti i mezzi democratici di cui dispone, il folle progetto della Snam.

Una iniziativa, a nostro avviso importante ed urgente, è la convocazione di una pubblica assemblea territoriale che, in accordo con la Provincia, coinvolga i Sindaci di tutto il comprensorio al fine di assumere le decisioni che la situazione richiede.

Auspichiamo, infine, che il Sindaco di Sulmona metta in atto iniziative di raccordo con i Sindaci e gli amministratori delle altre Regioni coinvolte al fine di rendere più forte e più incisiva questa importante battaglia civile per la difesa dei territori dell’Appennino centrale.


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