Ragazze, anche Minori, Drogate e Abusate da Carabiniere che le Ospitava con il Coachsurfing

06 Febbraio 2015   06:49  

Come infangare l'Arma e commettere il più terribile dei delitti.

Dino Maglio di giorno indossava la divisa da Carabiniere integerrimo, di sera ospitava giovani ragazze stranierenel suo appartamento affittando loro un letto con il "coachsurfing".

Per il 35enne militare Padovano era diventato semplice violentare le sue giovani vittime approfittando dell'esca di ospitare le giovani e giovanissime turiste straniere.

Le vittime venivano drogate e poi abusate: sedici di loro, provenienti da tutto il mondo, ora accusano il militare.

Maglio fu arrestato un anno fa dopo la denuncia di una sedicenne australiana, ospitata assieme alla madre e alla sorella.

Ma una volta finito ai domiciliari, l'uomo sarebbe riuscito a far arrivare altre coachsurfer, un'argentina e un'armena.

Sempre, stando all'accusa, ripetendo lo stesso copione.

A quel punto il militare, che l'Arma ha subito sospeso dal servizio, è stato rinchiuso in cella.

Adesso i giornalisti dell'Irpi (Investigative Reporting Project Italy) hanno raccolto le testimonianze di altre 14 vittime, giovani polacche, canadesi, portoghesi, ceche, tedesche, statunitensi e di Hong Kong.

Sei di loro hanno presentato una denuncia alla procura di Padova, dove il pm Giorgio Falcone ha aperto un nuovo filone di indagine; le altre hanno accettato di rendere pubblica la loro drammatica esperienza.

Il copione era sempre lo stesso, la prima sera l'ex carabiniere era gentile e disponibile, ma alla seconda sera offriva alle vittime un "vino speciale" probabilmente mischiato ad uno dei potenti sonniferi trovati dagli inquirenti durante le perquisizioni del suo appartamento.

Una di queste è stata somministrata alla minorenne australiana poi finita nel suo letto.


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