Ragazzo trovato morto dopo 10 giorni, un malore la causa più probabile

Cadavere irriconoscibile, sarà necessario test Dna

27 Maggio 2015   12:16  

Proseguono gli accertamenti per stabilire i motivi precisi della morte di Massimo Parisse, il 32enne aquilano il cui cadavere è stato rinvenuto domenica scorsa nella sua abitazione di Pettino ad una decina di giorni dal decesso.

La certezza assoluta arriverà solo dopo lo svolgimento delle analisi tossicologiche, quindi non in tempi brevi, ma dagli esami necroscopici effettuati nella giornata di ieri la causa più probabile sembra un malore conseguenza, a sua volta, di assunzione in dosi sbagliate di un qualche medicinale, forse metadone.

Tra l'altro, anche a causa dei morsi recati dal cane di 8 mesi rimasto chiuso in casa per dieci giorni, il cadavere non risulta riconoscibile, tale da rendere quindi obbligatori per ragioni formali il test del Dna, con conseguente rinvio per lo svolgimento dei funerali.

Nel frattempo, proseguono le indagini per cercare di ricostruire le ore precedenti alla tragedia. Nello specifico, gli inquirenti stanno cercando di ricostruire gli ultimi spostamenti del giovane ed i suoi ultimi eventuali contatti prima del decesso.


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