Rapagnà continua lo sciopero della fame, per spronare alla ricostruzioni dell'edilizia popolare

14 Febbraio 2014   13:49  

Pio Rapagna, ex parlamentare e responsabile del Mia Casa Abruzzo, prosegue lo sciopero della fame iniziato lo scorso 8 febbraio.
Cio' "per sollecitare il Consiglio regionale e i soggetti attuatori della ricostruzione e messa in sicurezza antisismica delle abitazioni di edilizia residenziale pubblica di proprieta' dell'Ater e del Comune dell'Aquila, a fare - ribadisce Rapagna' - cio' che in 5 anni non hanno saputo, o peggio, voluto o potuto fare".
L'ex parlamentare, candidato presidente alla Regione Abruzzo con alcune liste civiche ricorda che "il Consiglio regionale, non ha approvato alcun provvedimento di indirizzo generale e di aiuto concreto alla ricostruzione ed in questi 4 anni e 10 mesi ormai trascorsi dal terremoto, ha sempre 'girato la testa dall'altra parte'. Per ironia della sorte, proprio l'attuale Consiglio regionale, con legge regionale n. 19 del 12 maggio 2010, ha istituito l'Osservatorio sulla ricostruzione e, in ragione delle difficolta' e delle problematiche relative alla complessiva 'governance' della ricostruzione post-terremoto, nella seduta del 19 ottobre 2010, ha insediato una 'Commissione Speciale regionale per la ricostruzione post-terremoto'.

Infine, lo stesso Consiglio, nella seduta straordinaria del 28 maggio 2013 ha approvato un documento unitario con il quale si impegnava il Consiglio stesso, il Presidente Chiodi e la Giunta della Regione Abruzzo 'ad avviare l'iter di approvazione di una legge regionale, partendo dai testi gia' depositati nella Commissione Competente, attivando le consultazioni tese a raccogliere i piu' ampi contributi, le migliori metodologie ed a valorizzare al massimo i fattori della partecipazione pubblica', demandando alla Commissione competente l'avvio immediato dei lavori di audizione, consultazione, confronto istituzionale ed elaborazione legislativa'.
Perche', allora - si chiede Rapagna' - questo medesimo Consiglio regionale non provvede, perche' e' ancora in tempo per farlo, all'approvazione di una tale Legge Organica Regionale?

Il responsabile di Mia Casa Abruzzo lancia un appello "accorato e fiducioso" agli organi di informazione affinche' sollecitino il Consiglio regionale ed i soggetti attuatori, "sulla giustezza, necessita' ed urgenza di 'legiferare, indirizzare e provvedere'.
Vi chiedo aiuto - conclude Rapagna' - poiche' con le mie sole forze non mi e' restato altro da poter fare che mettere sul piatto della bilancia il peso 'umano' ed il significato profondo di un vero e proprio sciopero della fame, con tutti i sacrifici che cio' comporta gia' da ora e per i prossimi giorni". 


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