Rapina poste di Rapino, per sindaco sono professionisti non balordi

01 Settembre 2014   16:29  

"Sono arrivato immediatamente dopo che i rapinatori erano scappati, stavo salendo in Comune: so che sono entrati in due e un terzo è rimasto fuori e che i rapinatori sono arrivati dieci minuti dopo l'arrivo del portavalori che aveva depositato 30.000 euro ma i soldi erano stati già messi nella cassaforte che ha il temporizzatore".

A ricostruire la rapina messa a segno questa mattina verso le 9.30 è Rocco Micucci, sindaco di Rapino, il Comune in provincia di Chieti dove tre malviventi hanno assaltato le Poste fuggendo con 500 euro e che durante l'inseguimento hanno sparato contro l'auto dei carabinieri, con uno dei militari rimasto ferito dalle schegge del vetro in frantumi.

"Sono professionisti e non balordi - dice ancora Micucci - basti pensare alla decisione con cui hanno agito, si sono fermati per sparare contro i carabinieri ma so che erano molto determinati anche all'interno.

Personalmente sono molto preoccupato per ciò che è accaduto: avevamo un sistema di telecamere che è stato disattivato dalla precedente amministrazione - dice ancora il sindaco - lo riattiveremo e le potenzieremo inserendo anche un obiettivo sensibile come l' ufficio postale.

La mia solidarietà va al carabiniere ferito che conosco bene".


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