Rassegna "Musica per la città" i Solisti Aquilani ospitano la pianista Ilia Kim

22 Febbraio 2016   10:58  

Concerto da non perdere quello che I Solisti Aquilani propongono il 24 febbraio all'Auditorium del Parco (ore 18) nell'ambito della rassegna "Musica per la citta'", sia per il repertorio, raffinatissino e di raro ascolto, sia per la solista ospite, la straordinaria pianista coreana Ilia Kim.

Nata a Seoul, l'artista e' stata un'enfante prodige debuttando a 11 anni con un recital nella sua citta' natale. Grazie al suo talento ha potuto perfezionarsi a Berlino, diplomandosi nel 1994 col massimo dei voti, poi al Mozarteum di Salisburgo, alla Hochschule di Hannover e infine all'Accademia Pianistica di Imola. Dal 1998 risiede in Italia.

Il concerto verra' presentato da Piero Rattalino, musicologo, didatta e critico musicale di spicco del nostro panorama nazionale.

In cartellone pagine di estrazione e stili diversi, piacevoli all'ascolto, in tre delle quali autentico co-protagonista musicale e' il pianoforte.

La scaletta si apre con Due danze per pianoforte e archi di Claude Debussy, autore brillante e fantasioso.

A seguire Wedding cake per pianoforte e archi di S. Saint- Saens, brano scritto nel 1886 in occasione delle nozze dell'amica Caroline de Serres, fra le piu' importanti pianiste francesi dell'epoca. Malediction per pianoforte e orchestra d'archi di Liszt, terzo brano in esecuzione, risale agli anni giovanili dell'autore e fu scritta intorno al 1830, in funzione prevalente di un pianismo ricco di effetti, nel rapporto tra momenti lirici ed esplosioni vivacemente drammatiche, secondo quello stile che appartiene interamente a questo compositore.

Il pianoforte svolge un ruolo da protagonista, quasi a descrivere ed evocare vari stati d'animo contrapposti fra di loro e sostanziati di slanci e ripiegamenti, di sogni, di ansie, di contemplazioni sentimentali e di superamento delle antinomie della vita in un clima di felicita' inventiva.

Con Charterhouse suite per archi di R. Vaughan Williams l'atmosfera si fa piu' leggera, attraversata dall'eco del canto popolare e influenze del neoclassicismo novecentesco.

La serata si chiude sulle note di Little suite op.1 per archi, di C. Nielsen. Il concerto si replica a Roma il 28 febbraio, al Teatro Palladium, ore 20.30.


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