Recapitato il Cosap a molti contribuenti, ma il mittente è il Comune e non la Provincia...

Intestazione sbagliata ed importi molto alti. Falso o errore?

10 Gennaio 2014   09:37  

Un mezzo putiferio quello che si è scatenato a Pescara, dove molti contribuenti si sono visti recapitare i bollettini per il pagamento della Cosap (canone di occupazione del suolo pubblico) per i passi carrabili, ma dal mittente sbagliato.

La Cosap, infatti, è di competenza esclusiva della Provincia, in quanto riguarda il canone di passi carrabili lungo strade provinciali, mentre i bollettini recapitati a numerosi utenti ripostano il logo del Comune ed il nome di un dirigente. E, come non bastasse, gli importi richiesti sono decisamente alti.

Numerosi cittadini hanno espresso il loro sconcerto telefonando in Comune per chiedere conto di un tale rincaro, costringendo il Comune a prendere le distanze ed a provvedere alla compilazione di una lettera ufficiale di scuse, mentre la Provincia ha voluto scusarsi, attribuendo l'equivoco all'errore di una società esterna.

Il sindaco Luigi Albore Mascia e l'assessore ai Tributi Massimo Filippello hanno precisato in una nota che "il Comune di Pescara non ha nulla a che vedere con le cartelle che la Provincia sta mandando nelle case dei nostri cittadini inerenti il pagamento dei passi carrabili su strade provinciali, ma purtroppo, nell'intestazione nella lettera di comunicazione agli utenti utilizzata compare erroneamente il logo del Comune e addirittura l'indicazione e il riferimento di uno dei nostri dirigenti, il dottor Germano Marone. Ma quelle cartelle non fanno capo all'amministrazione comunale, che ha competenza esclusivamente sui passi carrabili su strade comunali e, comunque, non ha inviato alcun avviso".

Sulle prime, si è pensato si trattasse di un clamoroso falso, mentre con il passare delle ore si è compreso che si trattava più semplicemente di un vistoso errore, come ha ammesso lo stesso presidente della Provincia Guerino Testa: "Si è trattato di uno sbaglio, da attribuire ad una ditta esterna che ha erroneamente riportato il logo comunale anziché il nostro. In ogni caso, le altre informazioni contenute nella missiva, bollettino per il pagamento compreso, sono cortette".


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