Relazione choc sulle scuole avezzanesi: sei andrebbero chiuse perché non sicure

Decisamente allarmante il quadro scaturito dalla relazione effettuata lo scorso 19 giugno circa la capacità di resistenza degli edifici scolastici avezzanesi in caso di terremoto.

Nello stilare il documento si è tenuto conto dei coefficienti previsti dalla legge e del tempo di vita utile di ogni struttura (prima di eventuali lavori di adeguamento), ed i risultati parlano di ben sei scuole che andrebbero chiuse subito poiché il loro tempo di vita è pari a zero anni: le scuole elementari Don Bosco (coefficiente 0,060 su 100), Mazzini-lato Fermi (0,149), elementare via Fucino (0,030), elementare San Simeo (0,050), e la media Corradini-Fermi (0,149).

In tali istituti sono complessivamente ospitati durante l'anno scolastico 1.454 alunni, più di un quarto dunque dell'intera popolazione scolastica del capoluogo marsicano, che si attesta sui 4.009 alunni.

Se sei edifici scolastici sarebbero dunque da chiudere subito, la situazione non può però dirsi rosea nemmeno per altri, la cui "aspettativa di vita" è comunque bassa: tra questi, i cinque anni per la materna della frazione Paterno, i due per quella di Caruscino ed i tre per la scuola elementare "Giovanni XXIII" di via Di Lorenzo. Alcuuni istituti avrebbero inoltre un gran bisogno di lavori di consolidamento: uno di questi è la media Vivenza, che secondo il rapporto ha davanti a sé ancora 6 anni di vita.

Una grana non da poco, dunque, quella che si prospetta per l'amministrazione comuunale, già alle prese con alcune scuole chiuse da tempo perché dichiarate inagibili, le primarie "Collodi" di via Garibaldi ed"Agostino Persia" di via Cairoli e un'ala della media Vivenza.