Religioso Fugge con Volontaria e Ruba Fondi per Bisognosi. "Si Erano Innamorati"

24 Aprile 2016   16:29  

Il rettore camilliano del centro di prima accoglienza per poveri ed emarginati 'Casa Sollievo di San Camillo' di Acireale, nel catanese, sarebbe fuggito con una volontaria della struttura e 27.900 euro dell'ente di beneficenza.

L'uomo è un 44enne originario del palermitano appartenente all'Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi.

A presentare nei suoi confronti, per conto dei religiosi camilliani, una denuncia, "per una condotta appropriativa", alla Procura della Repubblica di Catania è stato il legale del Centro, l'avvocato Giampiero Torrisi.

"Sono molto amareggiato. Posso comprendere le fragilità umane, ma sono amareggiato per questo gesto un po' nascosto, di questo appropriarsi. Non è proprio per niente bello" ha detto il vescovo della Diocesi di Acireale, Mons. Antonino Raspanti, precisando però di "non avere giurisdizione sui Camilliani, con i quali, essendo sul territorio, la Diocesi si coordina in merito ad alcune attività".


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