''Rendere accessibili ai disabili gli uffici postali''

27 Maggio 2013   12:09  

La deputata pescarese del Pd Vittoria D'Incecco, a seguito delle segnalazioni dell'associazione 'Carrozzine determinate Abruzzo', ha presentato un'interrogazione al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, per lamentare il mancato rispetto della normativa che prevede la priorita' per i diversamente abili agli sportelli degli uffici postali.

Nell'interrogazione, la parlamentare abruzzese chiede al Ministro di intervenire per assicurare l'applicazione della legge e il rispetto dei diritti dei disabili.

"L'articolo 2, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 gennaio 1996 - sottolinea l'on. D'Incecco - prevede l'accesso facilitato ed il rapporto diretto con gli sportelli a favore dei portatori di handicap, degli anziani e dei clienti in condizioni particolari.

In sintesi, il disabile, l'anziano, e comunque il cittadino in particolari condizioni fisiche qualora utilizzi, per ritirare la pensione o indennita' di invalidita', nonche' per effettuare versamenti di conto corrente e pagamenti di bollette, il consueto ufficio postale, potra' esporre, in tutta riservatezza, il proprio disagio o difficolta' al direttore dell'ufficio postale competente, il quale dovra' immediatamente impartire disposizioni precise ai suoi collaboratori, nonche' agli operatori di sportello, autorizzandoli a dare precedenza, nel caso di code, all'utente che rientra in una delle categorie indicate.

La normativa e' chiara, pero', nella maggior parte degli uffici postali dislocati a Pescara e nel comprensorio pescarese la priorita' non viene data e le fasce socialmente piu' deboli devono affrontare lunghe code dinanzi agli sportelli. Le persone malate - prosegue la parlamentare - possono avere diversi problemi (dolori alle ossa, incontinenza vescicale, astenia, senso di pesantezza agli arti inferiori, contrazioni muscolari) e non riescono a rimanere in coda troppo a lungo davanti agli sportelli.

Le interminabili code compromettono ulteriormente la salute gia' ampiamente minata dei diversamente abili, costretti a fare, comunque, i conti con le incombenze della vita quotidiana".

L'on. D'Incecco evidenza inoltre che "spesso gli operatori di sportello sono impreparati rispetto alla normativa e si rifiutano di "dare precedenza" al disabile giustificandosi con il riferimento all'assenza di cartelli predisposti ad hoc e alla mancanza di direttive sull'argomento da parte dei direttori degli uffici.

E' indispensabile quindi rendere chiaro e trasparente il diritto alla precedenza nelle code di sportello attraverso l'esposizione di cartelli in tutti gli uffici postali".

Alla luce di questa situazione, l'on. D'Incecco chiede, dunque, al Ministro Giovannini "quali iniziative intenda adottare per evitare il ripetersi di altri casi simili a quelli segnalati e per pubblicizzare e assicurare la piena e corretta applicazione dell'articolo 2, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 gennaio 1996 su tutto il territorio nazionale".

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore