Replica di D'Alessandro a Febbo, su situazione CIAPI

21 Novembre 2012   16:26  

"L'Assessore alla 'caciara' Mauro Febbo, e' solito agitarsi ed incapace di sostenere un minimo confronto sul merito delle questioni".
Inizia cosi' la replica del consigliere regionale Camillo D'Alessandro sulla vicenda Ciapi. "Se si vuole polemizzare sulla storia del Ciapi e della sua Fondazione - dice - mi si invita a nozze se la vogliamo mettere in caciara, unica cosa che riesce bene a Febbo.
Sono passati quattro anni da quando Febbo e' assessore, tra un anno andra' a casa e pensa ancora di poter giustificare l'inerzia che uccide, in questo caso la vittima e' il Ciapi, sulla base di presunte colpe del passato? Allora non la mettiamo in caciara. Entriamo nel merito.
La Regione doveva trasferire gli immobili al Ciapi e non l'ha fatto. La Regione doveva pagare le proprie quote e non l'ha fatto.
La Regione aveva assunto, nel 2010, impegni precisi , sottoscrivendo un verbale di intesa tra Gatti e parti sociali , che non sono stati mantenuti. C'e' il problema dei dipendenti - aggiunge il consigliere - ma anche delle loro competenze , cioe' la partita del fabbisogno di formazione e di quale formazione, che chiaramente non viene affrontata.
Mi sembra a volte che di formazione si possa parlare soltanto a Teramo. Ma questa e' un'atra storia che apriro' prossimamente mentre Febbo dorme".


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