Resta in carcere il "marocchino eroe"

12 Novembre 2012   14:17  

 Resta in carcere il marocchino 'eroe', accusato di concorso in detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti in carcere da venerdi' scorso con il fratello e un altro connazionale.
A convalidare l'arresto, stamane, e' stato il gip del Tribunale di Avezzano Maria Proia.
Abderrahim Adoiu, 48 anni, nella notte tra sabato 13 e domenica 14 ottobre salvo' una famiglia, con un bimbo di 5 anni, finita con l'auto in un canale a San Benedetto dei Marsi (L'Aquila).
Il fratello di Adoiu anche oggi si e' addossata tutta la responsabilita', ma non e' servito.
I carabinieri avevano arrestato il marocchino eroe nei pressi della stazione ferroviaria mentre un ucraino 30enne riceveva 25 grammi di hashish.
Con lui c'era anche Hicam Abouayobh, di 34 anni, per il quale e' stata disposta la scarcerazione.
Nella successiva perquisizione domiciliare, dove si trovava anche il fratello di Adoiu - anche per lui e' stata disposta la custodia cautelare in carcere - i militari avevano trovato e sequestrato ulteriori 45 grammi della stessa sostanza stupefacente, 2 grammi e mezzo di cocaina, materiale idoneo al confezionamento e un bilancino di precisione.
Per il suo gesto altruista il marocchino aveva ottenuto dal ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri un permesso di soggiorno di sei mesi per motivi umanitari.
Adoiu e' stato difeso dal suo legale di fiducia, Roberto Verdecchia.
A questo punto, con ogni probabilita', al marocchino sara' revocato il permesso di soggiorno.


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