Riaperta al pubblico l’intera Riserva naturale dannunziana

05 Agosto 2012   10:19  

“L’intera Riserva naturale dannunziana di Pescara è tornata alla città: a partire da questa mattina anche il Comparto 3, quello identificato con il laghetto, è stato ufficialmente e definitivamente riaperto al pubblico, con la riconsegna al territorio dell’intero Parco. Rimossi gli alberi spezzati dalla neve o le piante inesorabilmente piegate, risistemati gazebo e recinzioni, da oggi anche il lotto più frequentato del Parco, posto dinanzi all’Aurum, è tornato a essere fruibile, e non appena sono stati riaperti i cancelli la città si è riversata all’interno, occupando panchine, gazebo, o semplicemente per un giro in bici con i bambini, uno spettacolo straordinario che abbiamo atteso per mesi, dopo la drammatica nevicata che ci ha imposto la chiusura della Riserva, per poi appaltare i lavori di risanamento e procedere per lotti per una progressiva restituzione al territorio del polmone d’ossigeno. Ora parte l’azione di  rilancio dell’immagine della nostra pineta, oltre che un investimento per la ripiantumazione di specie arboree che sceglieremo insieme alla città e ai nostri agronomi, con la collaborazione anche del Corpo Forestale dello Stato”. Lo ha detto l’assessore ai Parchi Roberto Renzetti che stamane ha effettuato un sopralluogo nella Riserva per la riapertura dell’intera Pineta. “Le rilevazioni dei danni provocati dalla nevicata dello scorso gennaio e febbraio – ha ripercorso l’assessore Renzetti – sono cominciate a fine marzo con tutte le cautele e le attenzioni necessarie perché parliamo sempre di una riserva naturale, sottoposta dunque a vincoli nazionali e regionali, ovvero non potevamo entrare e massacrare in modo indiscriminato la flora e la fauna presenti, dunque fino al 16 aprile siamo stati materialmente impegnati nel monitoraggio e nella quantificazione delle problematiche esistenti. Poi dobbiamo renderci conto che, parlando di un’area naturalistica, abbiamo dovuto giustamente prestare attenzione anche alle norme della Sovrintendenza per i Beni ambientali. Il 16 aprile scorso abbiamo inoltrato alla Sovrintendenza la richiesta di nulla osta per l’esecuzione delle opere, e quel nulla-osta, con tutte le sollecitazioni e l’azione di pressing esercitata dai nostri uffici, è tornata indietro il 9 maggio, senza quello non potevamo procedere all’elaborazione del progetto. Il 10 maggio abbiamo portato il progetto di riqualificazione in giunta per poi avviare la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori. Il 4 giugno abbiamo aperto le buste e il 13 giugno abbiamo ufficializzato l’affidamento alla ditta Barretta, e le opere sono cominciate il 18 giugno e con l’impresa abbiamo cercato di rendere quei lavori più veloci e insieme abbiamo concordato di iniziare concentrando inizialmente le forze nel comparto 4, sul lato mare, la parte dove si trovano i giochi per i bambini, gli spazi per gli anziani e il percorso per lo jogging, per poi spostare mezzi e uomini nel comparto 3, quello dove si trova il laghetto. Complessivamente – ha elencato l’assessore Renzetti – il progetto ha previsto la potatura di 365 alberi, l’abbattimento di 117 piante e la rimozione di 53 alberi già caduti a terra con il depezzamento del terreno, inoltre abbiamo dovuto procedere con il rifacimento di 600 metri di staccionata da ripristinare e poi con la realizzazione della nuova segnaletica e dei cartelli all’interno del parco stesso, ovvero, visto che dovevamo intervenire, ne abbiamo approfittato per dare un nuovo look e per un rinvigorimento del parco intero. Peraltro, sempre perché parliamo di una riserva naturale, è evidente che non abbiamo potuto utilizzare al massimo mezzi e uomini, ma abbiamo dovuto conservare, preservare e bonificare. Il costo dell’intervento è stato di 43mila 325 euro. Lo scorso 14 luglio l’impresa ci ha riconsegnato il Comparto 4, per poi concentrare gli sforzi sul Comparto 3, quello dove si trova il laghetto, compresa tra via Silone, il confine con una proprietà privata, via Scarfoglio e la recinzione posta a delimitazione di tale area lato sud oltre che la strada interna di collegamento tra gli ingressi di via della Bonifica e via Patini. Ieri l’impresa ha firmato il verbale di riconsegna anche del Comparto 3 e stamane i nostri operai hanno provveduto a riaprire al pubblico i cancelli del comparto. L’effetto è stato immediato: decine di persone, nonni in bici con i nipotini, pensionati, ma anche ragazzi, si sono subito riversati all’interno del Comparto, alcuni per trovare refrigerio al gran caldo, altri per tornare a visitare un luogo per così tanto tempo precluso, occupando panchine, gazebo, tavolini, ogni angolo, a testimoniare il legame della città con la sua Pineta. Purtroppo la particolarità della Riserva ha imposto tempi tanto lunghi che hanno rappresentato un boccone amaro per l’amministrazione comunale prima ancora che per la città, ma ora investiremo risorse per promuovere il volto bonificato dell’area, mentre da lunedì comincerà la pulizia e lo sfalcio dei bordi del laghetto, che sino a oggi i nostri operai non hanno potuto eseguire essendo la pineta interdetta anche al nostro personale, per ovvie ragioni di sicurezza. Ma oggi, viste anche le temperature e visto il periodo di afflusso turistico, abbiamo deciso di riaprire comunque l’area alla città, senza attendere anche lo sfalcio delle scarpatelle, comunque poste al di là della recinzione, ovvero una fascia in cui non è previsto il transito dei pedoni. Le aree accessibili e aperte al pubblico sono invece in perfetto stato di manutenzione e anzi, dopo la riapertura odierna, il lotto 3 appare come quello in cui si sono verificati meno crolli di piante in termini numerici”.


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