Riapertura al traffico della prima canna del sottopasso di via Michelangelo

09 Agosto 2013   13:01  

“Riapertura odierna al traffico della prima canna, lato sud, del sottopasso ferroviario di via Michelangelo, con direzione di marcia monti-mare, completamente riqualificata e trasformata in una ‘galleria’ espositiva in cui oggi ritroviamo le tracce di un passato glorioso, dalle immagini dello storico Istituto ‘Tito Acerbo’, che a ottobre festeggerà i suoi primi 90 anni, con le sue scale storiche, alle foto della mitica Coppa Acerbo. Il cantiere, affidato all’impresa Paolo Di Giampaolo, per un importo complessivo pari a circa 90mila 400 euro, è partito lo scorso 14 maggio, e ora il cantiere riprenderà il prossimo 27 agosto sulla corsia di marcia mare-monti, ossia lato nord, per poi trasferirsi nel sottopasso di via del Circuito”.

Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa odierna convocata in occasione della riapertura al traffico odierna del sottopasso di via Michelangelo, dopo  la riqualificazione strutturale ed estetica della prima canna, quella sud,  alla presenza degli assessori ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco e alla Mobilità Berardino Fiorilli, del Presidente della Commissione Lavori pubblici Armando Foschi, e dei consiglieri comunali Vincenzo Berghella e Vincenzo D’Incecco.

“Per una pubblica amministrazione – ha detto il sindaco Albore Mascia - prestare massima attenzione al ‘decoro urbano’ della città che si guida è fondamentale proprio perché le mura del nostro patrimonio, le nostre strade, sono il primo biglietto da visita per chi arriva in un territorio. E proprio per assicurare il decoro urbano sulla nostra città, che poi si traduce in una garanzia di igiene pubblica, negli ultimi quattro anni abbiamo emanato ordinanze per rafforzare il divieto di imbrattare con la vernice spray le nostre mura cittadine, i nostri edifici pubblici, o per vietare ogni forma di bivacco.

E, nell’ambito di tale operazione di ripristino del decoro sul nostro territorio, abbiamo focalizzato la nostra attenzione anche sui due sottopassi ferroviari più centrali della nostra città, il primo, quello di via Michelangelo, e il secondo, poco più a sud, di via del Circuito, due punti di snodo del traffico veicolare attraversati ogni giorno da migliaia di vetture, quindi sottoposti sia all’azione di usura prodotta dai gas di scarico delle auto, che hanno l’effetto di annerire le pareti, ma anche alle incursioni ‘vandaliche’ non di artisti, ma di writer che semplicemente sporcano quelle pareti con scritte spesso insignificanti o indecifrabili, per non parlare delle affissioni abusive con manifesti di ogni genere che tappezzano le pareti, ovviamente sanzionate dalla Polizia municipale, ma il nostro obiettivo, ora, è stato quello di riqualificare in maniera definitiva quelle aree che hanno un’importanza non solo dal punto di vista architettonico, ma anche da quello funzionale e percettivo.

Consideriamo che quei sottopassi, nati con l’innalzamento della ferrovia, da anni hanno risolto il problema del collegamento dell’entroterra sud-occidentale e dei colli di Pescara con il centro cittadino, rappresentando, con il sottopasso della via Tiburtina, le più importanti porte d’accesso. Peraltro è evidente che il sottopasso di via Michelangelo è collocato in maniera strategica, in immediata adiacenza con la stazione ferroviaria di Pescara Centrale, e con un fondale monumentale verso i monti costituito da una scuola storica della città, ossia l’Istituto Tecnico Commerciale per Ragionieri, Geometri e per il Turismo ‘Acerbo’ che il prossimo ottobre compirà ben 90 anni.

Da queste chiare considerazioni si comprende la necessità di restituire a tali strutture tutta la loro dignità civile, procedendo con la pulizia e il ripristino delle superfici degradate, l’installazione di nuovi corpi illuminanti, trasformando quei sottopassi in una sorta di ‘cornice’, utilizzando materiali di qualità, rendendo pienamente fruibili, in sicurezza, i due sottopassi che dovranno diventare anche elemento architettonico di pregio sulla città. I lavori – ha meglio puntualizzato il sindaco Albore Mascia – sono partiti lo scorso 14 maggio dal sottopasso di via Michelangelo, un tunnel lungo 42 metri lineari, largo circa 19,60 metri, altezza media di 5 metri dal piano dei marciapiedi, con due corsie di transito a senso unico, ciascuna larga circa 6,60 metri, con due marciapiedi adiacenti di servizio di 0,45 metri ciascuno e altri due marciapiedi invece comodamente percorribili dai pedoni di 2 metri ciascuno, addossati alle pareti laterali e colorati di rosso per renderli ancora più visibili ed evidenti.

Le condizioni strutturali e manutentive del sottopasso ritengo fossero evidenti, dunque superfici in cemento sporche, spesso anche dissestate. Noi abbiamo ora rivestito quelle superfici con pannelli di lamiera ondulata di alluminio preverniciata di colore bianco-grigio, una pannellatura che serve anche a impedire la presenza dei nidi dei piccioni che sino a due mesi fa erano accampati nel sottopasso. Al centro, dunque tra i pilastri dello spartitraffico, abbiamo realizzato una struttura leggera, secondaria, non portante, costituita da tubolari di ferro zincato, che rappresenta soprattutto un elemento decorativo di riqualificazione estetica. La scelta di creare dei portali, da entrambi i lati del sottovia, è legata all’idea di creare un punto di riferimento nella città ove esistono elementi primari, come una ‘porta’, in questo caso, o una piazza o un monumento, nel nostro caso rappresentato dall’Istituto ‘Acerbo’.

Quindi si è pensato di caratterizzare con la forma della cornice l’ingresso di questa ‘porta’ della città, portali che saranno costruiti da pannelli colorati di grigio chiaro; e ancora già da oggi la prima canna del sottopasso di via Michelangelo o stato illuminato con riflettori al sodio, otto punti luce per ogni corsia; e nel progetto abbiamo previsto la pulizia completa anche del soffitto. Ma non basta: nel progetto esecutivo abbiamo inserito una ulteriore caratterizzazione estetica del sottopasso pensando anche all’installazione di immagini storiche ed evocative, da un lato quella inerente lo storico Istituto Acerbo, dall’altro quello della Coppa Acerbo, che transitava proprio nella zona, immagini dunque che rappresenteranno il trait d’union tra il passato glorioso di quell’area di grande prestigio e il nostro presente trasformando quel sottopasso in una galleria artistica.

Le opere sono cominciate dal tunnel lato sud del sottopasso, occupando dunque la carreggiata con direzione di marcia monti-mare che è stata chiusa al traffico e prima della riapertura odierna al traffico abbiamo dotato l’asse anche delle telecamere proprio quale utile deterrente contro gli eventuali atti vandalici, e abbiamo ben individuato il marciapiedi, colorato di rosso. Ora le opere si fermeranno per il ferragosto, dopo però aver reso pienamente fruibile l’asse al traffico; ricominceremo con la canna nord, a partire dal prossimo 27 agosto. E nel frattempo a settembre partirà anche il progetto realizzato con i nostri studenti dell’Istituto Acerbo e del Liceo artistico ‘Misticoni’ per riprodurre sul muraglione antistante la ferrovia, al di sotto della scuola stessa, un grande murales ispirato alle scalette storiche dell’Acerbo”.


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