Ricerca Eurispes: crolla la fiducia per Parlamento, sindacati, presidente della Repubblica e Chiesa

24 Gennaio 2013   09:59  

Italiani sempre piu' delusi dalle istituzioni: cala la fiducia nel Quirinale, nel governo e nel parlamento, torna a crescere quella nella magistratura, resta alta per forze dell'ordine e volontariato.

E' quanto rivela l'Eurispes, secondo cui il 2013 segnala un ulteriore peggioramento del giudizio degli italiani nei confronti delle Istituzioni e un grado di sfiducia che sale dal 71,6% del 2012 al 73,2% di quest'anno.

"Siamo di fronte a una insoddisfazione che non ha precedenti nella storia recente italiana", sostiene Gian Maria Fara, presidente dell'Eurispes In un'anticipazione del Rapporto 2013, Eurispes osserva come il dato "sicuramente piu' preoccupante e' quello sulla fiducia degli italiani nel capo dello Stato, da sempre considerato punto di riferimento, soprattutto nei momenti piu' difficili e confusi come quello attuale".

La fiducia degli italiani nei confronti del presidente della Repubblica e' in netto calo e fa registrare quest'anno il 44,7% di fiduciosi (il 19,3% "molto" e il 25,4% "abbastanza"), contro il 62,1% dello scorso anno.

Ancora non e' chiaro se il capo dello Stato sia entrato nella spirale della sfiducia, ormai strutturale, che gli italiani nutrono nei confronti dell'intero sistema politico, ma la sensazione dei ricercatori dell'Eurispes e' che tale risultato possa essere, in buona parte, attribuito al sostegno dato al governo Monti.

Gli italiani hanno infatti risposto si provvedimenti "lacrime e sangue" del Governo con un aumento di sfiducia, che passa dal 76,4% dello scorso anno all'82,8% (+6,4%) e segna un ritorno ai livelli del 2011 (84,2%).

In parallelo cala anche il dato del consenso che passa dal 21,1% del 2012 all'attuale 15,9%.

Il trend di sfiducia nei confronti dei governi che si sono susseguiti dal 2004 all'ultimo anno non si e' d'altronde mai invertito, e il grado di fiducia e' rimasto sempre al di sotto del 35%.

In inesorabile declino la fiducia degli italiani nei confronti del Parlamento: gli sfiduciati passano dall'83,4% degli intervistati del 2011 e l'88,2% nel 2012, all'89,7%.

Stesso andamento per la quota, assolutamente minoritaria, di quanti si dichiarano invece fiduciosi: quest'anno sono il 9%, nel 2012 erano il 9,5% e nel 2011 invece arrivavano al 15%.

Di contro, dopo il calo dei consensi dello scorso anno, il livello di fiducia nei confronti della Magistratura torna a crescere: piu' di 4 cittadini italiani su 10, il 42%, mostra fiducia nell'operato di questa Istituzione (12,5% molta fiducia; 29,5% abbastanza fiducia).

Era al 36,8% nel 2012 In inesorabile declino la fiducia degli italiani nei confronti del Parlamento: gli sfiduciati passano dall'83,4% degli intervistati del 2011 e l'88,2% nel 2012, all'89,7%.

Stesso andamento per la quota, assolutamente minoritaria, di quanti si dichiarano invece fiduciosi: quest'anno sono il 9%, nel 2012 erano il 9,5% e nel 2011 invece arrivavano al 15%.

Continuano a crescere anche i Servizi Segreti, che nel 2011 riscuotevano la fiducia del 30,5% dei cittadini e nel 2012 la vedevano aumentare di ben 10 punti percentuali (40,6%) per arrivare quest'anno al 45,3%, con un ulteriore incremento di quasi 5 punti.

La Chiesa con il 36,6% subisce un brusco calo dei consensi riportandosi al di sotto del livello di fiducia registrato lo scorso anno (47,3%).

Bene invece le associazioni di volontariato, che nonostante il lieve calo, con il 75,4% di fiducia degli intervistati restano sempre molto amate dagli italiani.

Un significativo aumento della fiducia dei cittadini viene registrato solamente per le associazioni dei consumatori, passate dal 52,1% del 2012 al 63,8% del 2013.

Infine continuano a raccogliere bassi livelli di fiducia i sindacati (19,5%), la Pubblica amministrazione (17,6%) e i partiti politici (7,3%).

 

 


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