#Riciclaggio: Sigilli A Ristorante Vip Nel Cuore Di #Roma, 6 Arresti. #AssuntaMadre

Il locale frequentato da calciatori e uomini di spettacolo

09 Maggio 2017   09:52  

Dalle prime luci dell’alba, personale della Squadra Mobile della Questura di Roma e dei Finanzieri del Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo l’ordinanza applicativa di misure cautelari personali ed il decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Roma, su richiesta della locale D.D.A., a carico di:

1. MICALUSI Gianni, detto “Johnny”, nato a Terracina (LT) il 30.09.1964;
2. NICOLINI Adriano, nato a Roma il 31.05.1979; destinatari di custodia cautelare in carcere;
3. GENOVESE Vito Francesco, nato a Spezzano Albanese (CS) il 28.08.1947;
4. BOZZI Luciano, nato a Roma il 09.05.1967;
5. MICALUSI Francesco, nato a Latina il 24.08.1990;
6. MICALUSI Lorenzo, nato a Roma il 10.09.1992;

destinatari della misura degli arresti domiciliari; poiché ritenuti responsabili dei reati di intestazione fittizia di beni, riciclaggio e autoriciclaggio di denaro di provenienza illecita.

È stato ulteriormente disposto ed eseguito, nei confronti degli indagati, il sequestro preventivo dei seguenti beni:

quote sociali e complesso aziendale delle società:
• ASSUNTA MADRE s.r.l. ristorante, con sede a Roma in via Giulia 14;
• METRO FISH s.r.l. società di commercio all’ingrosso e dettaglio di prodotti ittici, con sede a Roma in Marmorata 67;
• CENTRO ITTICO LAZIALE s.r.l. società di commercio all’ingrosso e dettaglio di prodotti ittici, con sede a Roma in via Marmorata 69;
• PAPA GIULIO s.r.l. società di gestione e conduzione di esercizi pubblici e di ristorazione, con sede a Roma in via S. Eligio 19;

conti correnti bancari:
• intestato a MICALUSI Francesco (acceso c/o la Banca del Fucino);
• intestato a MICALUSI Lorenzo (acceso c/o la Banca del Fucino);
• intestato a GENOVESE Vito Francesco (acceso c/o la Banca del Fucino);

unità immobiliari:
• ubicata a Roma in via San Alberto Magno 3, formalmente intestata a MICALUSI Francesco dal 20.01.2014 (riconducibile al padre MICALUSI Gianni);
• ubicata a Terracina (LT) in via Vecchia San Francesco 62, formalmente intestata a MICALUSI Lorenzo dal 17.03.2016 (riconducibile al padre MICALUSI Gianni).

I provvedimenti cautelari rappresentano la sintesi ed il punto di incontro di un’indagine, condotta, in una prima fase dalla Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Roma e, successivamente, dal Gruppo Investigativo Antiriciclaggio del Nucleo Speciale Polizia Valutaria, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma.

L’attività operativa si è concentrata sulla ricostruzione e l’analisi delle circostanze che hanno caratterizzato l’ascesa imprenditoriale di MICALUSI Gianni, alias “Johnny”, pregiudicato per reati associativi, di natura anche mafiosa, delitti contro il patrimonio, usura ed estorsione aggravata, già coinvolto in contesti associativi e destinatario di misure di prevenzione a causa dei suoi rapporti mai cessati con esponenti di spicco della criminalità organizzata.


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