Ricostruzione, D'Amico: "La legislatura sta per finire e nessuno si è occupato dell'Aquila"

25 Ottobre 2013   09:56  

“Egregio Presidente Pagano devo esprimerLe il più grande rammarico per il fatto che questa legislatura si stia chiudendo senza che il Consiglio regionale  e la Commissione Speciale "Per  monitorare, nelle aree colpite dal sisma del 6 aprile 2009, il processo di ricostruzione abitativo/infrastrutturale,sociale, culturale, economico”  abbiano mai avuto modo di occuparsi della ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni coinvolti nel terremoto del 2009”  cosi inizia la lettera che il Vice presidente Giovanni D’Amico ha inviato oggi al Presidente del Consiglio regionale ed ai Capigruppo. 

“La discussione di questi giorni relativa ai fondi stanzianti dal Governo per la ricostruzione  ed alla  loro insufficienza, il  “pellegrinaggio” effettuato ieri a Roma dal Presidente Chiodi  con i soli rappresentanti della maggioranza di centro-destra, conferma la volontà  del Presidente  della Regione di voler utilizzare  il  sisma abruzzese come vetrina personale e politica, fuori da ogni corretto processo istituzionale.

Sarebbe stato necessario – si legge nella nota -  pur nella dialettica con il Sindaco dell’Aquila e con le altre autorità, che il Presidente formasse una delegazione rappresentativa dell’intera Regione, per incontrare il Governo nelle sue massime espressioni .

“La pantomima di ieri  - dichiara in Vice Presidente  D’Amico- mi impone di chiedere  al Presidente ed  alla Conferenza dei Capigruppo di voler assumere la coerente decisione di far cessare  subito  l’esistenza della Commissione Speciale, essendo risultata del tutto inutile e non essendosi mai riunita. Appare evidente  la più totale indifferenza del Governo regionale  per l’Assemblea consiliare, per l’intera Commissione speciale e persino per  il Consigliere Iampieri che la presiede.   Sarebbe ridicolo pensare che essa possa nei prossimi sessanta giorni e fino alle elezioni svolgere un qualsiasi significativo ruolo. Dalla sua cessazione ne deriverebbe almeno una minima misura di risparmio.”

“Ho scritto al Presidente Pagano -  dichiara in conclusione  D’Amico  - con grande rispetto per l’istituzione a cui appartengo, con la grande amarezza di essere il primo firmatario di una legge per la ricostruzione “ L’Aquila Capoluogo d’Abruzzo” mai discussa in sede istituzionale, ma forte  del mio convincimento  della necessità di   processi ampiamente unitari per la ricostruzione , come ho  ribadito  nel corso della seduta straordinaria del  Consiglio del 28 maggio 2013  ed anche all’atto della  sottoscrizione con il  Vice Presidente De Matteis  della  proposta di anticipazione per l’Aquila dei fondi già stanziati per l’Emilia Romagna.

“Ho sempre pensato ed agito perché la ricostruzione diventasse un fattore di rinascita  regionale e non solo locale. Purtroppo in questa legislatura – dichiara in conclusione  D’Amico -  dovremo rassegnarci all’atteggiamento strumentale e demagogico del Presidente Chiodi e della sua maggioranza, che hanno volutamente svuotato di ruolo il nostro, caro Presidente Pagano,  Consiglio regionale”

 

 

 


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