Ricostruzione L'Aquila, a breve i lavori: priorità asse centrale e frazioni

Piani privati per 3,2 milioni in altri centri

27 Febbraio 2015   10:25  

Sembrerebbe iniziare ad intravedersi un barlume di luce in fondo al tunnel dell'ormai annosa questione della ricostruzione dell'Aquila e dei Comuni del cratere, il cui scenario è ancora di fatto quello dell'indomani del tragico sisma del 2009.

Uno dei maggiori ostacoli incontrati sinora, oltre alla carenza di fondi, è forse stata la suddivisione della gestione della questione tra l'Usra, che presiede il capoluogo, e l'Usrc, che presiede invece il cratere. Da più parti si è più volte auspicato il superamento di tale divisione e l'unione dei due uffici in un unico coordinamento, che sarebbe tanto più importante in previsione dell'arrivo dei fondi Cipe previsto per aprile.

Per quanto riguarda le priorità, a L'Aquila l'intenzione è di dare precedenza all'asse centrale, i cui progetti dovrebbero con ogni probabilità essere presentati per fine aprile, ed alle frazioni, con ognuna di esse che dovrebbe essere a breve dotata di un comparto.

Negli altri centri ancora alle prese con le ferite del terremoto, invece, occorrono circa 3,2 miliardi di euro per la ricostruzione privata e circa 300 milioni per la parte di ricostruzione pubblica. Prossimo ad essere configurato il target riguardante i Comuni di San Demetrio, Pizzoli, Gagliano Aterno e Prata D'Ansidonia, con l'obiettivo di portare entro l'anno tutto il cratere al medesimo stato.


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