Ricostruzione, Nuovo Centro Destra: "Da nuova legge governance senza regole "

16 Aprile 2015   16:01  

 "Al di la' delle polemiche sulla versione ultima-non ultima della legge sulla ricostruzione consegnata ai consiglieri comunali dell'Aquila, vorrei soffermarmi sui contenuti della stessa e sul grossolano tentativo, a sei anni di distanza dal sisma, di proporre una nuova Governance senza regole, ispirata a principi massimalisti e giustizialisti i quali avranno il solo merito di ulteriormente appesantire i gia' grevi ed elefantiaci processi della ricostruzione che, ad oggi, non hanno prodotto risultati sulla ricostruzione del centro storico".

Ad affermarlo e' il capogruppo consiliare del Nuovo Centrodestra Alessandro Piccinini. "Scorrendo rapidamente il testo - spiega - non si puo' non evidenziare come gli articoli (artt.1-2) dedicati agli operatori economici e al sistema di regole introdotte per la scelta delle imprese affidatarie, intervengono sui processi della ricostruzione gia' in corso, come una mannaia, con la inevitabile conseguenza di far insorgere contenziosi tra ditte e tecnici che, per varie ragioni, si troverebbero estromessi e penalizzati dalle procedure in conseguenza della attuazione delle proposte norme, cosi' come pure la limitazione introdotta al comma 3 circa la presenza di almeno due imprese con sede legale in Abruzzo, avra' serie difficolta' a superare il vaglio della legittimita' costituzionale per la evidente violazione dell'art.3 della carta costituzionale.

Per l'ennesima - rileva il capogruppo - volta vengono dimenticati i subappaltatori, nessuna norma di salvaguardia e' stata introdotta a garanzia dei pagamenti di questi ultimi nei cantieri della ricostruzione post-sisma, nonostante le promesse di Cialente e dei suoi amici.

Al comma 10 dello stesso articolo viene introdotta la norma sulla incompatibilita' dei Direttori dei lavori, la quale presenta caratteri talmente stringenti da penalizzare i professionisti piu' accreditati e ricercati sul territorio che non potranno ricoprire ruoli per i rapporti professionali avuti con le ditte. (Ma i consigli degli Ordini di tecnici e professionisti, che fine hanno fatto?)". 

"Dubbi anche sulla legittimita' della norma che mette il bavaglio ai Commissari ad acta, laddove - e' quanto evidenzia ancora Piccinini - si impone allo stesso di rispettare l'ordine di priorita' nella erogazione dei contributi in conformita' ai vincoli di pianificazione; quali vincoli di pianificazione?.

Nei molti altri punti che riguardano lo smaltimento di rifiuti e/o gli edifici di interesse storico e artistico, il testo della legge e' generico e approssimativo, non vengono mai individuati i soggetti attuatori.

All'art. 16 la norma sul divieto di pignoramento e' formulata in maniera superficiale e trascura il verificarsi di situazioni in cui la ricostruzione sia stata completata (pagamento ultimo sal) e in tal caso le somme ancora da erogare potrebbero essere tranquillamente soggette a pignoramento, potendo quindi soddisfare, in tal caso, i creditori procedenti.

All'art. 19 si mette in discussione la validita' dei piani di ricostruzione, nel caso, come quello che riguarda L'Aquila, che gli stessi non siano conformativi, ovvero non sono conformi alle regole della proprieta'.

Allora tutti i soldi spesi per realizzarli, chi rispondere di un lavoro tanto inutile quanto economicamente gravoso?. E l'esponente del Nuovo Centrodestra continua ancora con la sua dinamina circa la nuova legge sulla ricostruzione ritenendo che "l'art. 27, comma 2, introduce la norma di ripartizione sui consumi ma e' totalmente contradditoria con i principi sui consumi individuali sanciti dalla comunita' europea con diverse risoluzioni.

L'art. 30 sull'acquisto per equivalente, prevede l'introduzione della limitazione all'acquisto nell'ambito dello stesso comune. Non e' pleonastico affermare che e' una misura che interviene con un estremo ritardo.

Tanti sono gia' andati via, riacquistando in altri comuni. Si chiudono i cancelli quando i buoi sono gia' scappati. Raccolgo quindi l'invito del presidente del Consiglio - conclude Piccinini - nella speranza che oggi pomeriggio (e' in corso un Consiglo Comunale 'ad hoc', ndr) si possa lavorare sui contenuti e si dedichi la giusta attenzione alla legge, scongiurando il pericolo di trasformare l'odierna sessione pomeridiana in una inutile passerella per i nuovi venuti".


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