Ricostruzione, Rapagnà, subito seduta Consiglio regionale

20 Novembre 2013   19:19  

"Chiedo al presidente Pagano e dalla conferenza dei capigruppo la convocazione, senza ulteriore indugio, di una seduta specifica del Consiglio regionale "per la definizione della legislazione e del ruolo della Regione Abruzzo nella ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 9 aprile 2009".

A far sentire nuovamente la sua voce, e il suo dissenso per i ritardi nella ricostruzione, e' l'ex parlamentare Pio Rapagna'.
"Auspico - dice - che i comportamenti del presidente della Regione Gianni Chiodi e del presidente del Consiglio Nazario Pagano, siano ispirati e uniformati alla coerenza e al rispetto delle grandi difficolta' sociali ed economiche che le tantissime famiglie ancora sfollate nel 'Progetto Case e Map' stanno incontrando.

E' di fondamentale importanza per una 'buona ricostruzione' che la Regione Abruzzo, in collaborazione con il Governo nazionale, con le Province, con i Comuni, con tutti i 'soggetti attuatori' della 'ricostruzione' e gli enti pubblici e privati interessati, promuova, coordini e controlli 'direttamente' le fasi prioritarie ed essenziali della ricostruzione, e coinvolga 'tutti gli interessati' nelle iniziative, nei processi decisionali e di programmazione e nell'uso 'esemplare' delle risorse che sono a disposizione.

Nei 4 anni e 7 mesi trascorsi dal 6 aprile 2009, l'assenza 'totale' della Regione Abruzzo e della Giunta regionale all'interno della quotidiana e concreta problematica relativa alla 'ricostruzione e messa in sicurezza antisismica' del patrimonio abitativo pubblico e privato, e' incomprensibile, e - prosegue Rapagna' - resta un vero e proprio 'mistero' sulla non ricostruzione pesante delle Case E dell'Ater e del Comune dell'Aquila, senza che siano state fornite ai cittadini aquilani adeguate e motivate spiegazioni tecniche e amministrative.
La cosa sconcertante - osserva l'ex parlamentare - e' anche quella che, in questi anni trascorsi, nessuna iniziativa e' stata assunta dall'Osservatorio Regionale per raccogliere ed elaborare dati e informazioni attraverso cui studiare e monitorare il territorio regionale, con particolare attenzione all'area del cratere sismico, osservatorio istituito l'11 ottobre 2011 attraverso un protocollo d'intesa tra la presidenza del Consiglio regionale dell'Abruzzo e il Centro regionale studi e ricerche economiche-sociali (Cresa) che ha assunto la qualifica di partner capofila e la piena titolarita' dell'Osservatorio.

Rapagna' chiede dunque "ai soggetti attuatori della ricostruzione, Provveditorato alle Opere Pubbliche, l'Ater ed il Comune dell'Aquila di rendere conto di quanto e' stato fatto fino ad ora in merito alla ricostruzione della edilizia residenziale pubblica, e come siano state utilizzate le risorse a disposizione degli stessi, pari a 150 milioni di euro".


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