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La nostra città è come un malato terminale, è necessario ridare ossigeno e linfa vitale al centro storico, cuore pulsante di questa città e di tutta la popolazione per favorire la ripresa economica e sociale.
Molti commercianti stanno scommettendo nella rinascita della città mettendoci le proprie risorse economiche e la propria faccia, e gli uffici pubblici, in primis quelli comunali, non possono esimersi dal farlo.
La popolazione ha bisogno di un centro storico, L’Aquila ha bisogno di un centro storico, e il centro storico ha bisogno di sevizi e attrazioni.
Per attuare questa sinergia sono necessarie politiche che siano a sostegno, per il reinsediamento nel centro storico di uffici, attività commerciali e residenti per dare avvio al rilancio economico e turistico di questa città.
E’ necessario continuare ad attuare la politica dell’amministrazione comunale iniziata con l’apertura degli uffici di palazzo Fibbioni e non vanificare quanto fatto sino ad ora pensando alla realizzazione di una sede unica a Pile. Non bisogna distrarre i fondi per la realizzazione di nuovi edifici ma è opportuno adeguare quelli esistenti.