Ricostruzione, l'intesa con il Governo, De Santis: "Nessuna svolta, mancano programmazione e risorse

16 Gennaio 2013   11:57  

L'intesa stilata con il Governo diventerà DPCM tra sessanta giorni e servirà a velocizzare la ricostruzione del centro storico.

La novità dichiarata dal sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e dall'assessore alla ricostruzione Piero Di Stefano, al suo interno molti punti, ma centrale è  la scheda parametrica, attraverso la quale i progettisti possono arrivare subito a contributo e solo poi daranno vita al progetto, anche a distanza di molto tempo.

Cialente e Di Stefano hanno parlato di “svolta”, di “tempi velocizzati”.

Il presidente dell'ordine degli ingegneri dell'Aquila Paolo De Santis ai nostri microfoni spiega che di fatto non c'è nulla di nuovo.

“La scheda parametrica la condividiamo ma non nel suo contenuto: è fatta su visioni di un terremoto diverso da quello dell'Aquila. Con quelle griglie forse non otterremo mai il massimo di soldi possibile. La politica aveva un ruolo, doveva stabilire gli indennizzi al mq, e il Consiglio comunale non ha mai approvato quegli indennizzi.”

De Santis spiega “non ho mai condiviso nulla di quell'intesa, e non conosco la stesura definitiva della scheda, dal 4 dicembre non ho più notizie. Io non mi sdoppio.”

E chiarisce ancora “non è vero che ci saranno più soldi grazie ai quattro parametri che andranno valutati e la cui valutazione porterà soldi in più rispetto ai 1270 euro al mq, anzi -spiega De Santis- parametri mai condivisi al 100%.”

La scheda parametrica inoltre secondo De Santis definirà il massimo costo al mq che lo Stato può erogare “ma poi il progetto esecutivo dovrà essere approvato dalla conferenza e i pareri potranno modificare il limite del contributo.”

Tuttavia secondo De Santis i veri problemi sono due: la cantierizzazione e le risorse economiche a disposizione.

“Il Sindaco andasse a vedere via Garibaldi, intasata per tre cantieri. Ora diamo a tutti la possibilità di partire e che succederà? La cantierizzazione è la priorità il politico non lo vuole capire, manca la visione organica, bisogna programmare per zone omogenee. Si illude il cittadino che domani chiunque può presentare i progetti.”

E poi il problema delle risorse, ad oggi 800 milioni disponibili e per il 2014 non c'è neanche un euro previsto: “Barca è un anno che viene ad Aquila e quanti soldi ha promesso e dato a L'Aquila. Il presidente dell'Emilia Romagna è venuto, ha capito il lato positivo del contributo agevolato e ha riportato a casa 12 miliardi di euro, noi zero.”

di Barbara Bologna


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