Ricostruzione, pronta la proposta di legge popolare

E il 20 novembre nuova mobilitazione

11 Novembre 2010   08:10  

L'Aquila chiama Italia, un' Italia in grande difficoltà.
Lo stivale, il bel paese, il luogo di mandolini, pizza, poeti e navigatori, soffre: per la disoccupazione, la cassa integrazione, l'ingiustizia sociale, la violonza, l'ggressività ma anche per colpoa delle catastrofi.
Il terremoto aquilano ha prodotto il collasso dell'economia del capoluogo abruzzese, e oggi le alluvioni e le frane producono in troppe parti d'Italia, distruzione e sofferenza.
Tutto questo sfacelo, causato principalmente da fatti naturali, non trova l'aiuto necessario da parte della politica.
E' questo il pensiero dei promotori di "L'Aquila chiama Italia" la manifestazione organizzata per il 20 novembrea L'Aquila cui sono chiamati a partecipare tutti colori che sentono negati i propri diritti.
La mobilitazione promossa a L'Aquila si sposa con un'ulteriore iniziativa: il lancio di una raccolta firme di una legge pensata dai cittadini per i cittadini, pensata dagli aquilani e condivisa da molti, anche tanti che aquilani non sono, perché le popolazioni colpite da disastri non siano oggetto di speculazione ma possano davvero diventare protagonisti della loro ripresa.

Secondo i promotori dell'iniziativa i SACRIFICI in Italia sono solo dei più deboli, ma i diritti dei cittadini italiani non
possono essere in pericolo per la mancanza di risorse. La ricostruzione sostenibile dell’Aquila e dei borghi è un diritto dei cittadini aquilani ed è responsabilià storica a cui nessuno può sottrarsi.

 

Le dichiarazioni dei promotori:

- SPECULAZIONI E CRICCHE DIETRO EMERGENZE E COMMISSARIAMENTI
A L’Aquila e in tanti altri territori l’emergenza è utilizzata
per imporre scelte dall’alto che escludono i cittadini e per derogare alle
leggi favorendo speculazioni e gruppi di potere clientelare.
- TERRITORI DEVASTATI E TRAGEDIE ANNUNCIATE Interi
territori devastati da finte politiche di efficienza. Serve una vera
grande opera pubblica: la messa in sicurezza del territorio nazionale.
Mai più tragedie come la nostra, verità e giustizia per le vittime.
- MANCANZA DI FUTURO La precarietà che devasta l’Italia è
drammatica all’Aquila. Aumentano solo affitti, disoccupazione e cassa
integrazione. Vogliamo politiche pubbliche di sostegno al lavoro per
dare una speranza al futuro. I nostri figli non devono emigrare come i
loro nonni.
-PROPAGANDA E CENSURA Troppo spesso la propaganda ha preso
l posto dell’informazione; dissenso e proteste sono stati oscurati o
criminalizzati. L’Aquila è stata trasformata in passerella mediatica, in
seguito dimenticata. L’intero paese può oggi vedere coi propri occhi il
miracolo che non c’è.

A 19 mesi dal sisma del 6 aprile 2009,  è sotto gli occhi di tutti come la ricostruzione dell’Aquila e del cratere
sia ferma.
Il  governo continua ancora a  gestire la complessa situazione del territorio con Ordinanze, cioè con provvedimenti
che possono derogare alle leggi e non prevedono controlli di legittimità e di spesa.

Tutti gli altri territori colpiti da terremoti hanno avuto leggi per la ricostruzione.
A L’Aquila e nel cratere si continua ad operare con procedure di emergenza, un’emergenza che qui, come in tanti altri territori, è utilizzata per imporre
scelte dall’alto che  escludono  i cittadini e per derogare alle leggi,  favorendo di fatto speculazioni e gruppi di potere clientelare.
Né la gestione emergenziale è stato finora in grado di garantire rapidità ed efficienza degli interventi, anzi, al contrario, il sommarsi delle ordinanze
sta determinando una confusione procedurale ormai ingestibile, a detta degli stessi amministratori, degli Ordini professionali e come è sotto gli occhi
di tutti i cittadini.

A tutti questo si può rimediare solo con una legge: che consenta il rispetto delle norme, una razionale  pianificazione della ricostruzione e
la certezza di flussi finanziari costanti su cui fare affidamento.
Siccome nessuno l’ha ancora scritta, i cittadini hanno provveduto dal soli, elaborando una legge di iniziativa popolare, sulla quale si è cercata
la massima partecipazione, tanto che è stata condivisa su piattaforma Wiki, ed ha potuto arricchirsi del contributo e delle osservazioni di molti.

E’ una legge che serve all’Aquila, così come all’Italia, perché parla di ricostruzione, ma anche di prevenzione per tutti i disastri ambientali e sismici.

Il 20 novembre, in occasione della manifestazione nazionale promossa a L'Aquila "SOS L'AQUILA CHIMA ITALIA" (info www.anno1.org )
inizierà la raccolta delle 50 mila firme necessarie per la presentazione della legge, per una ricostruzione dell’Aquila e del cratere
che sia sostenibile, trasparente e partecipata. Una legge che trasformi la "politica dell'emergenza" in politica della prevenzione in tutta Italia."

In tanti hanno già aderito manifestazione del 20 novembre e alla raccolta firme:

Università degli Studi dell'Aquila
Polisportiva L'Aquila Rugby
CGIL Abruzzo
Confartigianato (CNA) - L'Aquila
CIDEC (Confederazione Italiana degli Esercenti Commercianti) - L'Aquila
Cisal - Abruzzo
CAF FENAPI - FENAPI AQUILA 1
Cooperfidi Cooperativa Di Garanzia - L'Aquila
I Solisti Aquilani
Arti e Spettacolo, Teatro Nobelperlapace- San Demetrio (AQ)
Teatri di Vita, Andrea Adriatico - Bologna
Big sur, Paolo Pisanelli – Lecce
OfficinaVisioni – Roma
Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore - L'Aquila
Associazione 180 Amici L'Aquila onlus
Action Aid Italia
Associazione Bianchi Bandinelli - Roma
COCIS - Coordinamento delle Organizzazioni non governative per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo
Unimondo
Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia dell'Aquila
Ass. A SUD
Abruzzo Social Forum
Comitato 3e32 - L'Aquila
Associazione "Cittadini italiani per L'Aquila"
Associazione Onlus Cittadini per i cittadini - L'Aquila
Insieme per Camarda onlus - L'Aquila
Associazione Culturale Punto Rosso - Milano
Atelier Occupato Bartleby - Bologna
Ass. PosTribu - Rieti
Ass. TrentoAttiva - Trento
Epicentro Solidale
Acrobax - Roma
Strike Spazio Pubblico Autogestito - Roma
Generazione P - Roma
Giovani Comunisti/e
Brigata di Solidarietà Attiva
Amici di Beppe Grillo - Milano
Amici di Beppe Grillo - Pordenone
RIGAS - rete italiana per la giustizia ambientale e sociale
Sbilanciamoci
NO Dal Molin - Vicenza
NO TAV - Val di Susa
Rete No Ponte
Officine Corsare - Torino
Rete Ladyfest - Roma
Laboratorio Occupato Insurgencia -Napoli
Collettivi autonomi studenteschi F.U.C.K. - Napoli
Partigiani del Terzo Millennio
Mezza Canaja - Senigallia (AN)
Partito Democratico
Italia dei Valori
Partito Radicale
Sinistra Ecologia e Libertà
Partito della Rifondazione Comunista
Associazione Sinistra Critica
Redazione L'Impronta - L'Aquila
Peace Games Uisp - Bologna
Associazione per la salvaguardia e la valorizzazione della città di Pisa
Associazione biblioteca delle donne "Melusine"
GUS – Gruppo Umana Solidarietà “G.Puletti” - Macerata
Comitato acqua pubblica - L'Aquila
AIDOS - Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo
Associazione culturale Gruppo dello zuccherificio - Ravenna
Ass. Radio Aut - Palermo
Collettivo 20 luglio - Palermo
Comitato di difesa 9 ottobre - Palermo
Poggio Picenze memoria e futuro - L'Aquila
Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze
Circolo Arci Querencia - L'Aquila
Associazione Xenia - Bologna
Popolo Viola gruppi locali
Coordinamento cittadino di lotta per la casa - Roma
Circolo Gianni Bosio - Roma
Studio Tributario Luigi Fabiani - L'Aquila
Ditta Luciano Ciancarella - L'Aquila
Alma Service (Servizi informatici per l'editoria) - L'Aquila
Associazione Culturale Laboratorio Dietro Le Quinte - L'Aquila
Associazione per la valorizzazione e lo sviluppo del territorio dell'altopiano di Navelli (V.e S.T.A.) - Navelli (AQ)
Ass. Malaussene - Palermo
Confederazione Cobas Sicilia
Cobas – Comitati di Base della Scuola – L’Aquila
Confederazione Cobas dei Comitati di Base – L’Aquila
Amici dei musei d'Abruzzo
Redazione Diritti Distorti
Rita borsellino e Ass.ne un'altra storia
Associazione 99 gatti - L'Aquila
Collettivo studentesco "zona rossa" - L'Aquila


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