Ricostruzione sicura con zero vittime, ma per la salute pubblica?

12 Giugno 2014   11:12  

E' stato presentato questa mattina nella sede dell'ANCE aquilano il rapporto dei CPT (Comitati Paritetici Territoriali) sulla sicurezza nei cantieri edili abruzzesi, con particolare riguardo a quelli del cratere sismico, e asseverazione delle imprese.

Un bilancio positivo fin'ora che vede pochi infortuni gravi e nessuna "morte bianca".

Un dato fortemente incoraggiante ha detto ai nostri mocrofoni Gianni Cirillo Presidente CPT L’Aquila e Coordinatore Regionale dei CPT che pone L'Aquila e la ricostruzione a modello per l'intera area europea.

Federico De Cesare, Presidente del CPT Chieti, è dello stesso avviso che pone l'accento sulla grande opera di sensibilizzazione fatta per raggiungere un simile risultato.

Noi, però, non possiamo fare a meno di domandarci quali sono i risultati della sicurezza nella salute pubblica, tanti cantieri, tante demolizioni, smaltimenti di rifiuti speciali come l'amianto a volte poco trasparenti ed infine lo stesso inquinamento dei moltissimi mezzi pesanti che da cinque anni percorrono in lungo ed in largo la città ed il suo hinterland.

In una ricostruzione di tali dimensioni non può e non deve essere posto l'accento sulla sola sicurezza del cantiere, perchè l'interà città è un cantiere dove vivono uomini, donne e bambini per 365 giorni l'anno, 24 ore su 24, fino alla fine di questi ipotetici 20 anni di "cantiere L'Aquila".


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