Ridotta a mille spettatori la capienza dell'"Angelini". Apprensione per il derby col Teramo

La società: "Fiduciosi di risolvere il problema in tempo"

09 Febbraio 2014   22:32  

Nella gara contro l'Arzanese, la capienza del "Guido Angelini" è stata ridotta ad appena 1.000 spettatori (600 in tribuna, 300 in curva "Volpi" e 100 in curva ospite, questi ultimi tra l'altro non utilizzati) in base ad una segnalazione del Gruppo Operativo Sicurezza (Gos), per cui se la situazione resterà tale ad oggi c'è il rischio che il derby del prossimo 23 febbraio col Teramo si giochi senza pubblico o, addirittura, altrove.

"Tale riduzione è stata richiesta dalla Commissione provinciale di vigilanza, e motivata da alcuni lavori ancora in fase di completamento per quanto concerne le norme di sicurezza" - ha affermato il segretario della società neroverde Vincenzo Greco - "ed ora attendiamo comunicazioni in merito da parte del Comune. Probabilmente martedì ci incontreremo col sindaco Di Primio, che in alcune telefonate intercorse tra noi e lui si è detto disponibile a cercare una possibile soluzione".

L'obiettivo, naturalmente, è il ripristino della normale capienza in occasione dell'atteso derby con il Teramo in programma tra due settimane: "In questo momento della stagione non possiamo assolutamente permetterci di giocare una gara così importante con soli 1.000 spettatori, anche perché è lecito attendersi un buon afflusso di tifosi anche da Teramo" - ha proseguito Greco - "e faremo di tutto per risolvere tale situazione, confidando nell'impegno da parte dell'amministrazione comunale per accelerare tali lavori".

Gli interventi da effettuare riguardano varie situazioni, ed il termine ultimo per la consegna dei lavori sarà il 21 febbraio, due giorni prima del derby. Fiducioso riguardo ad una risoluzione in tempo utile della questione si è detto anche il vice presidente neroverde Walter Costa: "Anche in previsione dell'arrivo della tifoseria ospite, auspichiamo di risolvere il problema il prima possibile. L'assenza di pubblico sarebbe per noi davvero un grosso handicap, speriamo nella collaborazione di tutte le istituzioni".

Oltretutto, per ogni gara interna il Chieti deve provvedere al reclutamento di ben 33 steward per garantire la sicurezza degli spettatori, che comporta costi molto alti di organizzazione della gara per la società. Tale stato di cose, di fatto, non esclude la possibilità che il derby si possa disputare in campo neutro: ad oggi, i soli stadi che potrebbero essere idonei a tale eventualità sono quelli di L'Aquila, Lanciano e Pescara, ma non vanno dimenticati i vari problemi logistici ed i rischi di ordine pubblico che ne deriverebbero.

La partita è all'inizio, i prossimi gorni saranno decisivi: l'augurio della società e di tutti i tifosi teatini è di poter assistere numerosi ad un appuntamento importantissimo, sia per il prestigio che soprattutto per la classifica.

Lorenzo Ciccarelli


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