Rifiuti Bussi: Cassazione accoglie ricorso, otto nuovamente a giudizio

30 Ottobre 2012   21:34  

 La Corte Suprema di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dall'associazione Codici e dalla procura di Pescara avverso la sentenza del 10 maggio 2011 del Tribunale di Pescara (Ufficio del Giudice dell'udienza preliminare) sulla maxi discarica di Bussi sul Tirino.
Codici e la procura hanno contestato la sentenza nella parte in cui riguarda il non luogo a procedere nei confronti di Giorgio D'Ambrosio, Bruno Catena, Bartolomeo Di Giovanni, Lorenzo Livello, Roberto Rongione, Roberto Angelucci, Franco Feliciani e Sergio Franci.
La posizione dei primi cinque dovrà essere nuovamente giudicata dal gup del Tribunale di Pescara al quale gli ermellini hanno rinviato la nuova valutazione.
Mentre per Roberto Angelucci, Franco Feliciani e Sergio Franci, accusati di turbativa d'asta, la Cassazione ha respinto il ricorso di Codici. Per la turbativa d'asta la Cassazione ha respinto il ricorso anche per D'Ambrosio. "Apprendiamo con immensa soddisfazione questa decisione della Suprema Corte di Cassazione - dichiara il segretario provinciale di Codici Domenico Pettinari - in quanto rimette in discussione la posizione e quindi le responsabilita' degli amministratori di Aca Spa e Ato in particolare Giorgio D'Ambrosio e Bruno Catena nel processo sulla mega discarica di Bussi. Abbiamo sempre creduto - continua Pettinari - nelle gravissime responsabilita' in capo ai vertici dei due enti pubblici Aca e Ato ai quali sono demandati i compiti di vigilanza e di controllo sull'intero ciclo delle acqua".


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