Riforme, la Boschi è Convinta di Avere la Maggioranza, ma Si Cercano Ampie Intese

20 Settembre 2015   05:00  

"Noi stiamo andando avanti, come abbiamo fatto anche nelle settimane precedenti negli incontri, nei confronti, dentro al Pd, nella maggioranza, anche con le altre forze politiche presenti nel Parlamento. Perché noi abbiamo dimostrato con i voti che ci sono stati in Senato nei giorni scorsi che i numeri per approvare le riforme costituzionali ci sono, ci sono in modo ampio". Lo ha detto il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, parlando con i giornalisti ad Arezzo, a margine dell'Incontro Nazionale di Studi delle Acli, a proposito delle trattative in corso all'interno del Pd per trovare un accordo sul voto sulla legge di riforma del Senato.

"Io credo però che sia un bene, ovviamente per tutti, cercare un consenso ampio: più forze politiche approvano e lavorano a queste riforme costituzionali, sicuramente meglio è per la riscrittura dell'architettura istituzionale. Quindi siamo al lavoro e poi siamo come sempre fiduciosi", ha aggiunto Boschi.

Rispondendo ai giornalisti, il ministro ha detto anche che avremo il nuovo Senato per la prossima Leopolda, prevista in autunno.

Quanto al Pd, Boschi non crede all'ipotesi della scissione. "Secondo me non c'è questa ipotesi. Ma è una domanda che dovete rivolgere a chi la minaccia" ha sottolineato a proposito dell'eventualità che la minoranza dem lasci il partito a seguito dei contrasti sulla riforma del Senato.

"Noi siamo nel Pd e sappiamo che il popolo del Pd sostiene Renzi, sostiene la nostra azione riformatrice. Lo ha dimostrato in modo netto al congresso, lo fa ogni giorno alle Feste dell'Unità, nell'impegno dei circoli. Nel 2017 avremo un congresso e chi avrà voglia di candidarsi lo farà", ha affermato.

Poi, a una domanda sulla possibile candidatura del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, alla segreteria nazionale del Pd, Boschi ha risposto: "Sicuramente se vuol mettersi in gioco nel 2017, Enrico Rossi lo farà. Probabilmente ci saranno altri candidati oltre a Rossi. Nel frattempo lavoreremo insieme come è doveroso a livello istituzionale e come è giusto fra compagni di partito. E poi nel 2017 vincerà il migliore".

Ancora, sull'azione di governo, il ministro delle Riforme ha rimarcato che la lotta alla povertà è prioritaria, confermando che anche nella prossima legge di stabilità ci sarà "attenzione al disagio e anche alla vera e propria indigenza", ipotizzando una serie di misure in tal senso, compresi un sostegno ai minori in difficoltà.

Di fronte al crescere delle diseguaglianze sociali, spesso insostenibili, servono "degli strumenti, delle misure, dei meccanismi di riequilibrio, di equità sociale" ha detto Boschi. E l'azione del governo è chiara: "Negli anni della crisi abbiamo assistito a un forte aumento della forbice della diseguaglianza. Ovviamente il governo non propone di attaccare la ricchezza, non è una lotta contro la ricchezza, ma è una lotta contro la povertà".


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