Rigopiano, Reboa, legale superstite strage hotel: C'è rischio prescrizione, utile coordinare difese

06 Febbraio 2017   20:33  

"È una situazione pericolosa, perché esiste il rischio concreto che un processo di questa portata e di questa complessità duri molto, con la prescrizione che per questi reati è però in agguato, dopo appena 5 anni più altri 2 anni e mezzo".

Così l'avvocato Romolo Reboa, che insieme ai legali Maurizio Sangermano e Gabriele Germano, assiste Giampaolo Matrone, superstite del disastro dell'Hotel Rigopiano, e i familiari di Valentina Cicioni, Marco Tanda e Jessica Tinari, tre delle 29 vittime della tragedia avvenuta il 18 gennaio scorso a Farindola, quando una valanga travolse la struttura alberghiera.

"Purtroppo la competenza per questi reati è del tribunale monocratico e con tante parti civili e i vari reati aggiuntivi che potrebbero essere ipotizzati, la situazione diventa davvero pericolosa - rimarca l'avvocato - per questo dovremo essere veloci e capire che anche una parola in più potrebbe essere sbagliata, in quanto esigerà una risposta in più".


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