Rimase invalido a causa di un pugno alla tempia, 25enne chiede 1 milione di risarcimento

Appello al sindaco per trovare un lavoro

02 Aprile 2015   11:15  

La vità cambiò totalmente, all'improvviso, una notte di circa un anno fa per Antonio Rotundi, 25enne pescarese, a causa di un'aggressione improvvisa da parte di un coetaneo che lui nemmeno conosceva.

Era la notte tra il 26 ed il 27 aprile 2014, allorché Antonio, in via dei Bastioni, fu colpito dal proprio aggressore con un pugno alla tempia, che gli ha lasciato un deficit all'occhio destro, un'invalidità del 46% e ricorrenti mal di testa. Inoltre, come ulteriore conseguenza, si vide costretto ad abbandonare il proprio lavoro come pizzaiolo.

Da quanto fu successivamente ricostruito dalla polizia, l'aggressione sarebbe stata del tutto immotivata, e da questa scaturì per l'autore del pugno una denuncia per lesioni gravissime, che sarà oggetto di una prima udienza di giudizio immediato tra circa una settimana.

Rotundi ha scelto di costituirsi parte civile, chiedendo all'aggressore un risarcimento di circa 1 milione di euro per i danni morali, patrimoniali e personali subìti. Nonostante l'invalidità del 46% riconosciutagli, inoltre, il 25enne si è rivolto al sindaco Marco Alessandrini per provare ad ottenere un lavoro idoneo, portando il proprio curriculum, poiché come egli stesso ha voluto affermare "qualcosa voglio farla ugualmente".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore