Rimborsopoli, 15 indagati verso l'archiviazione e 3 verso rinvio a giudizio
Immutata la posizione di Chiodi e Pagano
Sta per giungere ad uno snodo cruciale l'inchiesta della Procura di Pescara in merito alla cosiddetta vicenda Rimborsopoli, ruotante intorno alle accuse di presunte "creste" su pasti ed alberghi di cui si sarebbero resi protagonisti alcuni membri o ex membri del consiglio regionale.
Da quanto si dice, infatti, i pm Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli hanno deciso di di chiedere l'archiviazione per 15 dei 25 indagati ed il rinvio a giudizio per 3, mentre per i restanti 7 gli avvisi di garanzia erano già stati stralciati per competenza territoriale.
La richiesta di archiviazione riguarda nello specifico Lanfranco Venturoni, Carlo Costantini, Federica Carpineta, Giorgio De Matteis, Cesare D’Alessandro, Riccardo Chiavaroli, Franco Caramanico, Nicola Argirò, Emilio Nasuti, Alessandra Petri, Antonio Prospero, Lorenzo Sospiri, Giuseppe Tagliente, Nicoletta Verì e Luciano Terra. Le cifre contestate in molti casi erano irrisorie, oltretutto gli indagati hanno presentato in sede di interrogatorio gli scontrini relativi.
Rimane immutata, invece, la posizione dell'ex governatore Gianni Chiodi, dell'ex presidente del consiglio regionale Nazario Pagano e degli ex assessori Alfredo Castiglione, Paolo Gatti, Luigi De Fanis, Mauro Febbo e Carlo Masci, per cui è stata disposta una nuova competenza territoriale: dei casi di Chiodi, Pagano, Castiglione, Gatti, De Fanis e Masci si occuperà la Procura di Roma, di Febbo la Procura di Verona. Proprio all'ex governatore fu contestata la cifra più corposa, ben 24.000 euro.
Coloro che a quanto risulta potrebbero andare a processo sono invece l'ex assessore alla Sviluppo, Turismo e Ambiente Mauro Di Dalmazio, l'ex assessore alla Pianificazione, tutela e valorizzazione del territorio Gianfranco Giuliante e l'ex assessore ai Lavori pubblici Angelo Di Paolo. Per loro, l'impianto accusatorio comprende il presunto utilizzo improprio della carta di credito regionale, e per Di Dalmazio aciò si aggiungono una trentina di missioni contestate.
