Ripascimento della riviera sud a Pescara

18 Luglio 2012   17:47  

“Se durante l’ultima mareggiata di qualche giorno fa, il mare ha raggiunto solo la prima fila di ombrelloni e non ha devastato l’intera riviera sud, arrivando a lambire le fondamenta degli stabilimenti, com’è sempre accaduto tra il 2003 e il 2009, lo si deve solo all’ultimo ripascimento dello scorso maggio voluto e realizzato dall’amministrazione comunale di centro-destra. Un ripascimento che ha consentito a stabilimenti balneari come Il Corallo e Il Pirata di resistere alle onde. Certamente l’amministrazione comunale non può fermare la natura, ma può realizzare le opere tese a porre un freno all’opera di erosione generata da anni di disattenzione e indifferenza, e quelle opere si sono concretizzate in una delibera della giunta regionale con lo stanziamento di 400mila euro che verranno utilizzati per realizzare l’ultimo pennello di scogli al confine tra Pescara e Francavilla al Mare, per rinforzare le scogliere oggi esistenti e per eseguire un nuovo ripascimento. Lo sanno i balneatori, che abbiamo incontrato stamane, e che hanno fra l’altro negato di aver mai sostenuto l’inutilità del ripascimento stesso effettuato. E lo sa anche il consigliere Pd Del Vecchio che ancora una volta non ha avuto scrupoli per strumentalizzare una problematica che il nostro governo cittadino ha avuto la forza e il coraggio di affrontare con decisione. E con le sue parole, in piena stagione balneare, Del Vecchio non si è reso conto di aver procurato un danno d’immagine enorme a tutti i concessionari di Pescara sud, sostanzialmente millantando la scomparsa della spiaggia a Porta Nuova e spingendo i turisti a trascorrere altrove le proprie giornate al mare. Un danno di cui i balneatori dovrebbero chiedergli il conto”. Lo hanno detto l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco e il consigliere regionale Pdl Lorenzo Sospiri.

“Ormai siamo al teatro dell’assurdo – ha detto l’assessore Del Trecco – per due anni i balneatori della riviera sud di Pescara hanno giustamente esercitato un pressing costante sull’amministrazione comunale di Pescara chiedendo l’esecuzione del ripascimento a Porta Nuova quale operazione indispensabile per contrastare il fenomeno dell’erosione e la maggioranza di centro-destra, consapevole dell’urgenza del problema e attenta a raccogliere l’appello dei balneatori, ha addirittura creato un capitolo di spesa ad hoc sul bilancio con la previsione di fondi da utilizzare esclusivamente per il ripascimento. C’abbiamo provato nel 2011, quando eravamo stati autorizzati ad associare il ripascimento al dragaggio del porto turistico, sparando sull’arenile quella stessa sabbia, ma poi l’intervento venne bloccato da un’inchiesta della magistratura. E allora siamo partiti con mille altre riunioni, abbiamo recuperato in parte la spesa stanziata nel 2011, abbiamo ulteriormente incrementato il fondo e per il 2012 abbiamo deciso di ricorrere a una metodologia più tradizionale, prendendo la sabbia dalla spiaggia libera antistante La Madonnina e portandola a Porta Nuova con i camion, per restituire ossigeno al tratto di litorale compreso tra Fosso Vallelunga e il confine con Francavilla al Mare, e per garantire l’esecuzione dell’intervento abbiamo coinvolto anche il Wwf proprio per essere certi di operare nel modo migliore, senza danneggiare i nidi di Fratino che nel frattempo si è insediato presso la Madonnina. I lavori, come abbiamo concordato con gli stessi operatori balneari che hanno atteso con il fiato sospeso le opere, sono partiti il 9 maggio, per prelevare complessivamente 11mila metri cubi di sabbia, con una corsa contro il tempo per finire prima dell’inizio della stagione balneare e ce l’abbiamo fatta. Oggi scopriamo che secondo alcuni balneatori e secondo l’onnicomprensivo consigliere Del Vecchio, quell’opera sarebbe stata inutile, così come l’investimento sostenuto, di circa 100mila euro, non sarebbe servito a nulla. E’ evidente che il consigliere Del Vecchio non si è mai occupato prima d’ora dei problemi dei balneatori, che peraltro oggi hanno negato di aver condiviso la sua tesi, e soprattutto è evidente che non sa nulla del fenomeno dell’erosione e infatti durante la sua consiliatura il centro-sinistra non si è mai preoccupato delle condizioni della riviera sud, lasciandoci in eredità una situazione disastrosa. Se l’ultima mareggiata non ha devastato tutta la riviera sud e non ha spinto le onde fin sotto le fondamenta degli stabilimenti, com’è sempre accaduto tra il 2003 e il 2009, e lo testimoniano le foto, è stato solo ed esclusivamente merito del ripascimento concluso a fine maggio che ha sostanzialmente fatto da barriera alla prima mareggiata estiva e storicamente quella sabbia per ora sottratta verrà restituita dal mare nel corso dell’estate con la bassa marea. Se la mareggiata ha di fatto colpito solo la prima fila degli ombrelloni e non ha pregiudicato tutto l’arenile, vuol dire che abbiamo lavorato bene, e la conferma è arrivata dagli stessi balneatori, come il titolare del Corallo, con cui ho parlato stamane. Balneatori che hanno negato di aver mai sostenuto che il ripascimento fatto sia stato inutile. Poi posso comprendere il disappunto della cliente di uno stabilimento che ha la palma in prima fila, e si ritrova con l’acqua sotto il lettino, ma quel disappunto non può essere imputato al Comune che, al contrario, sta lavorando in ogni modo per aiutare gli imprenditori del mare, e non è finita”. “Infatti mentre il consigliere Del Vecchio parla, senza conoscere carte e documenti – ha aggiunto il consigliere regionale Sospiri – il centro-destra produce fatti: come avevamo preannunciato a fine giugno, al termine di una Conferenza dei servizi convocata dalla stessa Regione Abruzzo, le iniziative di tutela contro il fenomeno dell’erosione avviate sulla riviera sud, riprenderanno a settembre, con la fine della stagione balneare. L’assessore regionale all’Ambiente Di Paolo ha predisposto una delibera denominata ‘Riduzione del rischio derivante dai fenomeni di erosione’ che lunedì prossimo andrà in giunta e che prevede uno stanziamento di altri 400mila euro, fondi Par-Fesr 2007-2013, già disponibili in cassa, che utilizzeremo per realizzare, finalmente, l’ultimo pennello perpendicolare al lungomare sud, posto al confine tra Pescara e Francavilla al Mare, opera che potremo realizzare solo ora dopo aver superato il diniego della passata amministrazione comunale di Francavilla che ha impedito, sino a oggi il cantiere. Ora, secondo l’accordo stipulato, Pescara avrà il suo pennello, e Francavilla al Mare beneficerà del ripascimento. Ma non basta: il costo del pennello ammonterà a circa 100mila euro; gli altri 300mila euro saranno impiegati per rinforzare le scogliere soffolte poste in senso parallelo alla linea di battigia, valutando anche la possibilità di realizzare opere di protezione a ridosso degli stabilimenti ancora a rischio erosione, come Il Corallo, ad esempio, e quindi per un ulteriore intervento di ripascimento, esattamente come anche questa mattina ci hanno chiesto i balneatori. La verità è che sul tema di ripascimento e tutela della spiaggia il centro-sinistra e Del Vecchio non sono in grado di dare lezioni a nessuno, specie se consideriamo che proprio Del Vecchio è il ‘padre’ di un Piano spiaggia che è stato una mannaia per l’intera categoria dei balneatori, un Piano che ha impedito qualunque opera di miglioria sul litorale”.


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