Riprogrammazione fondi Fesr: 40 milioni dalla banda larga a suolo e terremoto

19 Luglio 2012   12:04  

Si è svolta a Bruxelles la riunione tra la Regione Abruzzo, la Commissione Europea, il Ministero Sviluppo Economico e il Partenariato Economico-Sociale (sindacati, imprenditori, etc) per la riprogrammazione del FESR Abruzzo (il programma complessivo vale 345 milioni). Lo rende noto la Uil Abruzzo.

"Una necessità evidenziata nelle ultime due sessioni del Comitato di Sorveglianza (2011 e 2012) perché sull'asse III (società dell'informazione) - spiega il segretario Roberto Campo - erano allocati 49 milioni la cui spesa, pur avanzata, non è rendicontabile a causa della natura 'in house' del soggetto attuatore (Abruzzo Engineering).  

Se non si riprogrammasse, l'Abruzzo andrebbe certamente incontro al disimpegno delle risorse. Non è in discussione l'importanza strategica della banda larga e l'utilità dell'infrastrutturazione realizzata da Abruzzo Engineering, ma il suo inserimento nel FESR.

La riprogrammazione proposta dall'Abruzzo, condivisa con le parti sociali, è stata apprezzata da Commissione e Ministero e verrà realizzata entro settembre, con lo spostamento di 40 milioni dall'asse III agli assi IV (difesa del suolo) e VI (terremoto) per assicurare la certificazione della spesa nei tempi previsti dal programma.

Oltre a questa riprogrammazione tra gli assi, che richiede il parere favorevole di Commissione e Ministero, abbiamo recentemente condiviso come Partenariato una rimodulazione interna all'asse IV, con spostamento di risorse dalla bonifica dei siti inquinati allo sviluppo urbano.

Anche qui, non perché le bonifiche non siano obiettivi strategici, ma perché richiedono tempi più lunghi di quelli del FESR".


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