Rischia di saltare l'emendamento per la ricostruzione. Cialente: ''Ostaggi dei burocrati''

04 Giugno 2013   14:00  

"Sembrerebbe che oggi alle 15 la Ragioneria di Stato non bollini l'emendamento che abbiamo concordato con il Governo e presentato dal relatore dell'esecutivo e dopo gli incontri di ieri con Enrico Letta che mi ha dato la sua parola.

Abbiamo concordato il testo che avremmo dovuto emanare ieri e ho preferito non emanare proprio perche' mi arrivavano queste notizie da Roma, di incertezza da parte della Ragioneria che non vuole bollinare questo testo".

Lo ha detto all' Agi il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, (a margine della conferenza stampa indetta insieme al Procuratore capo della Repubblica, Fausto Cardella per rendere nota la firma di una convenzione per la formazione di alcuni vigili urbani che andranno a costituire una task-force contro il dilagante fenomeno dell' abusivismo edilizio post-terremoto) rispodendo ai giornalisti che hanno chiesto notizie in merito alla paventata mancata approvazione dell' emendamento per far arrivare all' Aquila la somma di 1 miliardo e 200 milioni di euro per la ricostruzione.

"Se e' cosi - ha aggiunto Cialente - vuol dire che questo non e' piu' un Paese guidato dalla politica ma da alcuni burocrati che hanno questa idea dell' Europa.

Apriamo una vertenza con l' Europa.

Credo che possa diventare difficile un incontro in consiglio comunale con il ministro Trigilia".

 


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