Ritardi dei pagamenti, l'Ance si arrabbia e annuncia azioni legali contro il Comune

10 Gennaio 2013   17:28  

Di rassicurazioni di attenzione al problema ne abbiamo avute abbastanza, tutte teoriche fin’ora, che non hanno inciso sul problema dei ritardi sui pagamenti dei lavori alle imprese neppure di un’ora.

E’ per questo che, come associazione che tutela gli imprenditori locali ed i loro dipendenti, siamo costretti a passare ai fatti”.

Ad annunciare che la pazienza è finita è il Presidente di ANCE L’Aquila Gianni Frattale, il quale fa sapere che contro i ritardi degli uffici del Comune l’ANCE L’Aquila procederà per le vie legali.

“I nostri avvocati sono già al lavoro – spiega Frattale - per mettere insieme tutta la documentazione necessaria che attesti il credito e le lungaggini che si protraggono ormai oltre ogni ragionevole misura. I nostri associati ci segnalano casi di attesa di pagamenti per lavori eseguiti nel 2010”. 

L’aggravante di oggi è che i fondi ci sono, ma il Comune non riesce ad organizzare il funzionamento degli uffici neppure per lavorare pratiche vecchissime.

Così bisognerà attendere i vincitori del concorsone ed il loro rodaggio prima che qualcosa possa muoversi.

Un’agonia che si annuncia ancora lunga quindi per molte imprese locali in sofferenza, senza che dai nostri amministratori venga una minima soluzione alternativa.

Lo stesso rimprovero viene mosso dall’ANCE L’Aquila agli uffici della Provincia per la gestione degli appalti sulle scuole.

Anche in questo caso si è fatto leva sugli anticipi di risorse da parte delle imprese private per garantire il rientro a scuola regolare degli studenti e poi si sono lasciati gli imprenditori al loro destino con gli istituti di credito che iniziano a non fidarsi più dei tempi delle amministrazioni locali.

“Così è impossibile lavorare” – commenta sfiduciato Frattale – “ questo metodo oltre ad impedire alle imprese di poter pagare con puntualità fornitori, stipendi, enti previdenziali e assicurativi per il rilascio dei DURC, materiali, eccetera, produce un ulteriore debito verso le banche in termini di interessi che maturano inesorabilmente sullo scoperto. La ricostruzione da occasione di sviluppo economico per il territorio si sta trasformando in trappola per le imprese”.

Per questo l’ANCE ha deciso di recuperare forzosamente oltre alle somme spettanti ai propri iscritti anche gli interessi maturati finora nonché i danni in molti casi procurati.

La consulenza legale verrà messa a disposizione gratuitamente per le numerose imprese in difficoltà.

 


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