Roma: Truffa Alla Sanità, 14 arresti all'Ospedale Israelitico. Anche Ex Presidente Inps Mastrapasqua

Nas eseguono 17 misure restrittive

21 Ottobre 2015   10:30  

I carabinieri del NAS di Roma, hanno eseguito 17 misure restrittive di cui 14 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e 3 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, nei confronti di altrettanti dirigenti, medici e operatori della casa di cura privata "Ospedale Specializzato Israelitico" di Roma.

Le ipotesi di reato sono falso e truffa in danno della sanità pubblica.

I provvedimenti emessi dal gip del Tribunale di Roma sono riconducibili alle risultanze investigative raccolte nel corso di un'indagine condotta dal NAS di Roma e coordinata da un pool della Procura della Repubblica di Roma relativamente alle ipotesi di reato di falso e truffa in danno della sanità pubblica.

Contestualmente ai 17 provvedimenti cautelari, eseguiti dal Nas di Roma con l'ausilio del Comando Provinciale di Roma, l'Autorità giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo per equivalente pari all'ammontare di 7,5 milioni di euro, somma riconducibile alla indebita richiesta economica eccedente le prestazioni realmente erogate della struttura ospedaliera.

Antonio Mastrapasqua, ex direttore generale dell'Ospedale Israelitico, figura tra i destinatari dell'ordinanza cautelare agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta.

Mastrapasqua e' stato presidente dell'Inps dal 2008 al 2014 e il primo febbraio di quell'anno si era dimesso dal vertice dell'istituto previdenziale proprio per il conflitto di interessi con il ruolo di direttore generale del'Israelitico da lui rivestito.

Un conflitto di interessi che era stato rilevato dall'allora presidente del Consiglio, Enrico Letta, il quale aveva invitato il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, di predisporre una relazione sulla vicenda.

Nel settembre del 2014, Mastrapasqua era stato iscritto nel registro degli indagati per la truffa al Sistema sanitario nazionale sui rimborsi dell'Israelitico, per la quale oggi e' stato sottoposto agli arresti domiciliari.

I provvedimenti emessi dal GIP del Tribunale di Roma sono riconducibili ai risultati di un'indagine condotta dal NAS di Roma e coordinata da un pool della Procura della Repubblica di Roma.

Insieme all'esecuzione dei 17 provvedimenti cautelari, l'Autorita' giudiziaria di Roma ha disposto il sequestro preventivo per equivalente pari all'ammontare di 7,5 milioni di euro, somma riconducibile alla richiesta economica eccedente le prestazioni realmente erogate della struttura ospedaliera.


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