Roseto: divieto balneazione e crisi idrica, Fds contro Comune e Ruzzo

17 Luglio 2012   11:32  

"L'ordinanza di divieto di balneazione di venerdì scorso, annullata in un batter d'occhio, mette in evidenza le criticità legate alla gestione delle acque a Roseto e si somma al grave fenomeno della carenza idrica nel litorale teramano. E’ necessario indagare sul legame che esiste fra gestione delle reti idriche, il dissennato sviluppo urbanistico e il ruolo che svolge, o dovrebbe svolgere, il comune all'interno delle società pubbliche di cui e socio". Lo afferma in una nota la Federazione della Sinistra di Roseto.

"Il sindaco ha girato al Ruzzo le responsabilità dei guasti, causa del divieto di balneazione a Roseto, ma allo stesso tempo ha preferito tacere sulle dimissioni del presidente Strozzieri dal Ruzzo che ha manifestato l’impossibilità di risanare le reti, ed ha taciuto sulle 'assurde nomine' effettuate nei giorni scorsi in Ruzzo Spa in pieno stile Prima Repubblica.

Singolare poi - si legge ancora nella nota - l’appoggio del comune alla realizzazione di una nuova discarica, Grasciano 2, posta a pochissimi metri di distanza dal fiume Tordino che potrebbe riversare in mare sostanze gravemente inquinanti. Molti sono intervenuti sulla vicenda ma pochi hanno colto la reale portata del problema e il futuro che ci attende.

Nei giorni scorsi il bilancio preventivo del Ruzzo, improntato sull’austerity, prevede tagli di quasi un milione di euro per il 2012 e di 400 mila euro nel 2013! Tale 'rigore' renderà impossibile investire a Roseto, e non solo, per migliorare e gestire la rete idrica\fognaria portando probabilmente i recenti problemi da eccezionali a ricorrenti.

Roseto vive di turismo e del suo mare ed è ora che il comune si faccia sentire nelle sedi della Ruzzo per esigere controlli e prevenzione. Il danno d’immagine causato alla nostra città per questo episodio è evidente. E' necessaria una razionalizzazione nella distribuzione delle acque, ed maggiore cura nella manutenzione e nel controllo dei sistemi. La rete idrica di Roseto in periodo estivo evidenzia tutte le sue carenze. Occorrerebbe un lavoro di verifica della funzionalità degli "impianti di sollevamento" , controllare lo stato delle condutture e riprendere i controlli sulla regolarità degli scarichi civili ed industriali ponendo contemporaneamente un limite allo scriteriato sviluppo edilizio della città su una rete fognaria vecchia di decenni e non all’altezza. Usiamo il condizionale perché dubitiamo che l'amministrazione comunale, così come la RUZZO S.p.a., impegnate nelle "spettacolari" battute di caccia all'ambulante e nelle "meritocratiche" distribuzioni di poltrone ad indagati e condannati, vogliano occuparsi di garantire la normalità, ossia l'igiene urbana.


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