Rudy Garcia Stizzito: "Se non Sono Utile Posso Anche Andare Via"

ROMA - Volano gli stracci a Trigoria durante la tesa conferenza stampa di Rudy Garcia.

Il tecnico giallorosso non ci sta ad essere bollato come uno che si accontenta, «Essere ambizioso e non voler essere un peso non è una contraddizione. - dice Garcia in conferenza - Io non sarò mai un peso perché ho imparato a innamorarmi di questa squadra e quando sentirò che non sono più utile al club per ottenere vittorie e risultati mi farò da parte. Finché i giocatori mi seguono io devo assecondare il mio sogno di vincere qui. So che questa forse è la più difficile del mondo. Ma io voglio vincere qui dopo aver sognato di farlo».

Ma il grosso problema di questa Roma, lo sanno tutti, è nello spogliatoio dove qualcosa s'è rotto e Garcia non si sottrae anche alle domande su eventuali liti tra i giocatori, ma risponde con una battuta:

«Lo spogliatoio è sacrosanto e quello che si dice dentro rimane lì. Se dopo il confronto manca qualche sedia? No, nello spogliatoio ci sono solo panchine».

Il tecnico poi passa al contrattacco:

«Quando le cose andavano bene non sono mai stato euforico così come quando vanno male non sono mai pessimista. Sono sempre misurato. Dopo la pioggia viene il sole, dobbiamo rifar salire la squadra. Dobbiamo lasciare i giocatori tranquilli. Io mi prendo tutta la colpa, ma loro devono avere la possibilità di lavorare con tranquillità. Faremo i conti a fine stagione, adesso sembra che stiamo lottando per la salvezza. Domani abbiamo la voglia di superare il turno e andare avanti, è l’unica motivazione che abbiamo. Se abbiamo un po’ di successo la gara andrà bene, dobbiamo concentrarci su questa e basta».

La piazza di roma è una realtà difficile: «Perché questa è la piazza più difficile del mondo? Voi lo sapete meglio di me, perché ne fate parte. Ora non è importante, è importante la squadra. A fine anno parleremo di tutto se volete».

«E’ una piazza difficile anche per i giocatori. Io non mi arrendo nel primo momento di difficoltà, spero ve ne siano altri per reagire, anche se per questa stagione direi basta, abbiamo avuto abbastanza problemi. Non so quando sia l’ultima di campionato, ma fino al fischio finale ci sarò e spingerò tutti coloro che hanno bisogno di essere spinti e io sarò il primo».