Salvi i lavoratori della Kimberly di Alanno: l'azienda acquistata dalla Ico

29 Agosto 2013   10:27  

Possono tirare un grosso sospiro di sollievo i 158 lavoratori della storica Kimberly di Alanno, che dallo scorso ottobre, a causa di un cambio di strategia industriale da parte della multinazionale statunitense della carta igienica, vedevano agitarsi sul proprio capo lo spettro del licenziamento o della cassa integrazione.

Lo stabilimento di Alanno, infatti, é da ieri passato alla Ico, anch'essa impiegata nella lavorazione della carta, a seguito del raggiungimento di un accordo tra l'azienda di Sambuceto e la multinazionale americana, le cui cifre esatte non sono state rese note, che consentirà un graduale trasferimento delle attività produttive che verrà ultimato entro la fine di settembre.

Un lieto fine dopo vari mesi di agitazione da parte dei lavoratori, secondo i quali i vertici non li hanno adeguatamente informati sullo stato delle trattative, anche se l'azienda ha sempre sostenuto di avere la ferma volontà di cedere lo stabilimento di Alanno "per farne proseguire l'attività lavorativa, anche nel rispetto dell'impegno e della dedizione che i lavoratori hanno dimostrato in questo periodo di incertezza".

Le probabilità che gli operai della ex Kimberly continuino a produrre carta igienica sembrano elevate, anche se tutto dipenderà dal piano industriale che la Ico (specializzata nella produzione di cartone ondulato) presenterà al momento dell'acquisto, anche se i vertici dellla stessa azienda di Sambuceto hanno dichiarato di "credere fortemente nelle prospettive di sviluppo dello stabilimento, dotato di un team altamente motivato e di grande esperienza, che ci consentirà di concentrare alcune attività produttive e razionalizzare i processi".

 


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