Non c'è pace a San Benedetto dei Marsi. Dopo il raid razzista e l'arresto di sei persone ieri è andata a fuoco l’auto di un operaio di 27 anni, Antonio Aceto, residente in via Degli Equi.
Un incendio doloso e intimidatorio, su questo nessuno ha dubbi. I vigili del fuoco hanno trovato a poca distanza i resti di una tanica di benzina.
L'attentato poteva avere gravi conseguenze: un vicino infatti ha tentato di spegnere le fiamme con un estintore, prima che la macchina esplodesse, mandando in fratumi i vetri di un'abitazione.
Il Pm della Procura Vincenzo Barbieri ha aperto un fascicolo, e carabinieri, coordinati dal capitano Michele Borrelli in queste ore cercano di capire se ci sia un nesso tra l'attentato e il raid razzista.
Si seguono però anche altre piste, come quelle legate vecchi rancori motiva5i da quesioni amorose.
Uno dei sospettati a tal proposito è stato già interrogato in caserma insieme ad altri quattro ragazzi di San Benedetto.