San Massimo, il patrono dal 1256: la festa si compie in un centro storico desolato

10 Giugno 2013   13:12  

Era il 1256 quando le reliquie di San Massimo d'Aveja, martire della chiesa cristiana furono portate a L'Aquila. Trovarono allocazione in quella che divenne la Cattedrale di Piazza Duomo meglio nota come Chiesa di San Massimo. Ed è sin dal 1256 che il santo, nato ad Aveia, l'antica Fossa, è protettore della città dell'Aquila. ll patrono della città, che fu ucciso ucciso buttandolo giù dalla rupe più alta di Aveia, viene festeggiato il 10 giugno.

Il Santo è celebrato dalla Chiesa aquilana che lo festeggia con diversi appuntamenti religiosi, nel centro cittadino, un centro che nella mattina di festa, appare desolato. Rarissime persone si muovono intorno alla Chiesa di Santa Maria del Suffragio, per lo più anziani.

San Massimo attende che la sua chiesa torni agibile, dopo gli imponenti crolli del dopo terremoto. Ma intanto la festa continua a compiersi, e alle 18 anche con il solenne Pontificale presieduto dall’Arcivescovo S.E. Mons. Giuseppe Molinari, forse ultima celebrazione ufficiale del vescovo, al quale succederà a breve MonsGiuseppe Petrocchi, nominato nuovo Arcivescovo dell'Aquila.

di Barbara Bologna
immagini e montaggio di Marialaura Carducci


Galleria Immagini

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore