Sanità, M5S: "Olivieri ci riprova, ripropone in commissione legge a favore privati"

27 Gennaio 2016   11:29  

"Il consigliere Olivieri ci riprova e, in Quinta commissione, ripropone la legge di modifica della norma 32 del 2007, che avevo gia' bloccato lo scorso dicembre. Se pensano che il M5S abbassi la guardia si sbagliano di grosso.

Noi vigileremo sempre e queste 'sveltine' con noi non passano e non passeranno".

Con queste parole il consigliere regionale Domenico Pettinari (M5S) commenta la calendarizzazione in Quinta commissione della legge Olivieri, gia' denunciata il 14 dicembre scorso perche' contenente alcuni commi "in contrasto con gli obiettivi che una sanita' pubblica che, a nostro avviso, si dovrebbe perseguire per una Regione equa e al servizio del cittadino".

"Un mese fa - ricorda Pettinari - la giustificazione del presidente di Commissione fu di non conoscere la legge che ha firmato e dunque di non essere a conoscenza degli articoli finiti sotto il focus dei 5 stelle.

Promise in quella data di approfondire le parti contestate dal movimento 5 stelle. Ma ad oggi il presidente Olivieri ripropone la legge identica in ogni punto. Dunque ancora una volta non ha letto la legge che firma?

O l'ha letta oggi, come ieri, e spera solo in una disattenzione del M5S?", chiede Pettinari.

In particolare, sono tre i punti introdotti con le nuove proposte di modifica e contestati dai consiglieri regionali del M5S:

IL BUDGET DELLE CLINICHE - Ad oggi le cliniche non possono sforare il budget di spesa che la regione elargisce in favore delle stesse a fronte delle prestazioni sanitarie e socio - sanitarie preventivamente concordate nell'accordo contrattuale con le cliniche. Qualora questo badget venisse sforato l'attuale legge prevede la revoca dell'accredito per la clinica inadempiente. Con la modifica della legge, invece, si andrebbe ad annullare tale possibilita', ovvero se la clinica privata sfora il budget concordato elargendo maggiori prestazioni sanitarie, puo' comunque batter cassa alla sanita' pubblica regionale e chiederne la remunerazione senza rischiare nulla. "Sembra uno scherzo - commenta Pettinari - ma non e' cosi'".

VISITE ISPETTIVE - L'attuale Legge Regionale prevede che sia la Direzione Regionale competente per materia a predisporre le visite ispettive presso le strutture private per la verifica del possesso dei requisiti richiesti per l'accredito. Con la modifica si prevede che questo potere di impulso sulle attivita' ispettive sia gestito unicamente dalla Giunta regionale, dando cosi' alla politica un potere immenso sull'attivita' ispettiva e sulla contestuale certificazione del mantenimento del possesso dei requisiti per l'accredito da parte delle cliniche private. Inoltre, sempre con il Progetto di Legge a firma della maggioranza PD, si prevede l'allungamento del termine a disposizione delle strutture sanitarie e socio - sanitarie private, per sanare eventuali violazioni riscontrate dalle visite ispettive effettuate dalla Regione Abruzzo per verificare i requisiti necessari per l'ottenimento dell'accredito, portandolo da 60 giorni a 90 giorni. Cosi', come si allungherebbe il termine entro il quale i titolari delle strutture devono provvedere a inviare al Comune territorialmente competente l'autocertificazione, con la quale attestano il mantenimento da parte della struttura del possesso dei requisiti minimi autorizzativi stabiliti dalla Regione nei propri Manuali, passando da ogni 3 anni a ogni 5 anni.

AMBULATORI - Con il Progetto di Legge della maggioranza PD - sempre secondo Pettinari - gli ambulatori privati che erogano prestazioni sanitarie e socio - sanitarie non sono piu' costretti, come invece succede oggi, a fare introdurre esclusivamente personale sanitario regolarmente abilitato e iscritto ai rispettivi albi professionali di competenza, trasformando l'obbligatorieta' in una possibilita' a discapito della tutela della qualita' delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie erogate in favore dei cittadini abruzzesi.


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