Sanità, Pietrucci: si a messa in rete studi medici

29 Novembre 2013   15:15  

 "L'allarme lanciato dalle rappresentanze dei medici circa l'impossibilita' di effettuare le visite 'intra moenia' all'interno delle strutture Asl rischia di determinare un vero e proprio allarme sociale.

Stando a quanto denunciano i sanitari, infatti, a causa di un difetto di comunicazione tra la stessa Asl Avezzano-Sulmoma-L'Aquila e la Regione, i medici si trovano costretti, sulla base della legge Balduzzi, a svolgere le visite all'interno delle strutture ospedaliere, senza piu' la deroga a svolgere le prestazioni nei propri studi privati, a fronte della cronica mancanza di spazi che, evidentemente, nessuno si e' curato di tenere nella debita attenzione. Niente ambulatori, dunque, e niente visite".

Lo afferma, in una nota, il consigliere provinciale dell'Aquila Pierpaolo Pietrucci. "Se non si provvede tempestivamente a un'azione correttiva - osserva - si rischia, pertanto, una fuga di massa verso il privato, a tutto discapito delle fasce piu' deboli, andando quindi a ledere il fondamentale diritto alla salute, che non puo' essere legato al reddito.

Come consigliere provinciale mi associo, dunque, all'appello lanciato dai sanitari affinche' si trovi una soluzione alternativa, attraverso la messa in rete dell'intero sistema degli studi medici, oppure attraverso una convenzione della Asl con questi ultimi.

Mi attivero' per portare l'istanza all'attenzione del presidente Del Corvo, dal momento che il problema investe direttamente il territorio provinciale. La Provincia deve farsi carico del problema e rappresentarlo adeguatamente in sede regionale, pretendendo soluzioni rapide ed efficaci e mettendosi al fianco dei cittadini, parte lesa in questa vicenda, e dei sanitari".


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