Sanitopoli: dove eravamo rimasti?

Terminata la pausa estiva riprende il processo

29 Settembre 2011   14:23  

Terminata la pausa estiva riprende domani il processo sullo scandalo della Sanità in Abruzzo, la prima di un lungo ciclo di udienze che promette un autunno particolarmente caldo dalle parti del tribunale di Pescara. Intanto il pool di magistrati Trifuoggi-Di Florio-Bellelli incassa con soddisfazione le motivazioni del giudice Angelo Zaccagnini che il 13 giugno ha condannato a 4 anni di reclusione l'avvocato Pietro Anello, nel procedimento con rito abbreviato nel quale sono stati, invece, assolti l'ex presidente Giovanni Pace e l'ex vice presidente della Fira Vincenzo Trozzi. Nel suo documento Zaccagnini parla di attendibilità del principale teste d'accusa, Vincenzo Angelini, specie quando dichiara che incontrava regolarmente e con frequenza l'avvocato Anello nella sede della Fira. "Anello é stato l'attore principale - secondo Zaccagnini - per poter ammantare la cartolarizzazione di una veste di convenienza per la regione e le Asl mentre questi enti ne hanno ricevuto un ingente danno pari all'ammontare dei debiti non performing, in particolare, tra questi, i 21 milioni corrisposti ad Angelini per crediti inesistenti riconosciuti attraverso la cartolarizzazione approvata con la dleibera del 2004. In cambio di una perizia favorevole, Anello, secondo l'accusa, avrebbe ricevuto tra l'ottobre ed il dicembre del 2004 una tangente di circa 250 mila euro. La condanna, tuttavia, é solo per associazione per delinquere, abuso d'ufficio e truffa aggravata, in quanto, spiega Zaccagnini, non essendo un pubblico ufficiale, ma un libero professionista non può essere accusato di corruzione; eppure - aggiunge il giudice - nessun dubbio può essere nutrito sulle richieste di denaro da parte di Anello per portare a termine il suo parere". Forte di questa sentenza la pubblica accusa si prepara, dunque, ad andare avanti in questa vera e propria partita a scacchi e nella lunga giornata di domani il collegio giudicante presieduto da Carmelo De Santis andrà ad acquisire altri elementi importanti al fine del giudizio finale. Tra 27 imputati rimasti (Masciarelli ha patteggiato, Anello, Trozzi e Pace hanno scelto il rito abbreviato) spicca ovviamente l'ex governatore Ottaviano Del Turco, difeso dalla coppia Milia-Caiazza. Tra gli 8 teste in programma sicuramente interessante sarà la deposizione della moglie di Angelini Annamaria Sollecito, non ci sarà invece l'ex moglie dell'onorevole Aracu, Maria Maurizio, il suo legale, Giulia Buongiorno, ha chiesto di rinviare l'esame. Tra gli altri testimoni il responsabile delle pubbliche relazioni del gruppo Villa Pini Antonio Salvatore che dovrà riferire sulle assunzioni imposte da alcuni imputati, su questo argomento verrà ascoltato anche Giuseppe De Iuliis responsabile del personale; il consulente contabile di Novafin Marco Rovella, che riferirà dei prelievi delle somme di denaro. Ed ancora Andrea Di Nizio, Giovanni Susini e Monica Passamonti, tre dipendenti chiamati ad illustrare le operazioni contabili ed economiche del gruppo Villa Pini, mentre Serena Palmanella dovrà spiegare nel dettaglio il tipo di rapporto economico con l'ex manager della Asl di Chieti Luigi Conga.


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