Sanitopoli, è il turno di Cordoma: "Controllavo la congruità dei ricoveri"

15 Febbraio 2012   18:45  

Dopo Vincenzo Angelini e' salito sul banco dei testimoni il sindaco di Montesilvano (Pescara) Pasquale Cordoma. Il teste e' stato ascoltato in qualita' di ex componente della commissione ispettiva regionale. Cordoma, che e' un medico di base, ha riferito di essere stato nominato nel 2005, dopo aver risposto a un bando. Ai giudici ha raccontato di aver ricevuto informazioni sul lavoro che doveva svolgere da Pierluigi Cosenza, all'epoca dei fatti dirigente della Regione, e di aver seguito insieme ad altri medici un corso di alcune ore. Cordoma ha spiegato che il suo compito era quello di controllare la congruita' dei ricoveri nelle strutture sanitarie convenzionate. La commissione di cui ha fatto parte ha eseguito controlli nelle cliniche del gruppo Villa Pini sulle prestazioni effettuate nel 2004. "Le cartelle da controllare - ha detto- le trovavo su un tavolo, che si trovava all'interno di una stanza di Villa Pini. Il mio lavoro riguardava solo il profilo medico. Ho controllato anche le sdo". Nel corso dell'udienza sono stati mostrati a Cordoma i verbali dei controlli effettuati nelle varie cliniche del gruppo Villa Pini. In alcuni casi ha detto che la firma non era la sua. Nel corso dell'udienza il collegio ha deciso di escludere dal dibattimento le telefonate di natura intima dell'ex presidente Del Turco.


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